Jari-Matti Latvala in assenza giustificata fino al Rally Italia Sardegna

Lo aveva annunciato ad inizio anno.

Non sarò presente nel ruolo di team manager per tutti gli appuntamenti del campionato.

Parole pronunciate dallo stesso Jari-Matti Latvala che con l’annuncio della propria partecipazione insieme ad Janni Hussi al campionato europeo storico avrebbero fatto presente dell’impossibilità ad essere presente a tutti gli eventi del campionato mondiale di rally 2025.

Una situazione dettata dalla concomitanza di alcuni appuntamenti mondiali proprio con alcuni appuntamenti del campioanto EHRC che ha costretto i vertici Toyota ed il team manager in carica a dover ricorrere ad un’altra figura, quella di Juha Kankkunen.

Una figura quella del quattro volte campione del mondo assolutamente di spicco all’interno del mondo rallistico e soprattutto quello di Toyota che gli ha portato alla promozione, proprio per questa stagione 2025, al ruolo di team manager per i diversi appuntamenti in cui Jari-Matti Latvala non sarà presente.

Un debutto in questa nuova veste arrivato durante il Safari Rally Kenya per via dell’assenza proprio di Jari in recupero dopo la vittoria del Rally Costa Brava, round di apertura del campionato EHRC.

Ruolo di team manager che verrà mantenuto fino al Rally Italia Sardegna, quando rientrerà proprio Jari-Matti Latvala.

Ho fatto due rally di seguito ed il Kenya sarebbe stato il terzo e penso che sarebbe stato un po’ troppo per me.
Devo essere onesto, è stato un weekend particolarmente strano.
Sapevo che il rally era lì, ma io non ero lì.
Per certi versi è parte di me, avrei voluto essere li ed è stato particolarmente difficile guardare le prove proprio perché non c’ero.
E’ stato più difficile di quanto pensassi.

Devo dire che mi sono sentito un po’ giù.
E’ stata la prima volta dal 2020 che ero a casa a guardarmi un appuntamento del WRC.
Ho mancato un appuntamento una sola volta quando ho corso la 24h del Fuji, ma è stato diverso rispetto ad ora.

Una situazione tutta nuova per Jari che si è ritrovato a dover guardare e commentare le prestazioni dei propri piloti da un punto di vista dello spettatore più che dal ruolo di team manager, per l’occasione ricoperto da Juha Kankkunen.

Quando ho guardato la Power Stage e quando ho visto Taka ribaltarsi è stata dura.
Ho subito chiesto alla squadra se fosse in grado di continuare e quale fosse la situazione.
E’ stato frustrante guardare tutto ciò, ma d’altro canto bisogna dire che Juha ha fatto veramente un bel lavoro e si è divertito.
Questo aspetto è stato bello da sentire.

Con Juha sono stato in contatto prima dell’evento, ma mai durante.
Volevo lasciarlo a svolgere le proprie cose in autonomia nella propria maniera.
Abbiamo parlato della differenza di approccio dei diversi piloti durante il Monte-Carlo.

Elfyn Evans, per esempio, si concentra molto sulle proprie cose durante gli appuntamenti e non parla molto.
Giusto per spiegargli un po’ la situazione, anche su Juha conosce molto bene questi aspetti.

Un ruolo che Juha erediterà anche per i prossimi due appuntamenti, il Rally Islas Canarias e Rally del Portogallo considerando la concomitanza di questi due appuntamenti con i due appuntamenti del campionato europeo storico, lo Smucler Historic Vltava Rally ed il Rally di Antibes – Cote d’Azur Historic, in programma rispettivamente il 26-27 aprile e 16-17 maggio, negli stessi weekend proprio dell’appuntamento spagnolo e portoghese del campionato WRC.

Questa sensazione di mancanza non si farà sentire così tanto per il Rally in Spagna e Portogallo.
Si, non ci sarò, ma sarò occupato a battagliare, perciò sarò concentrato su ciò che sto facendo, ma ovviamente tra un prova e l’altra butterò l’occhio per vedere cosa il team sta facendo.

Una divisione del lavoro che poche altre volte si era vista, ma che potrebbe essere utile per riportare tra le file della casa giapponese il titolo piloti sfumato nella stagione 2024.

Photocredit: RedBull Content Pool

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