Italiano ucciso in Colombia, lo zio di Alessandro Coatti: "Nel posto sbagliato al momento sbagliato"

Barbaramente ucciso senza un motivo né una possibile spiegazione. Solo ipotesi. La più atroce è che Alessandro Coatti, 38 anni, biologo originario del Ravennate, sia stato ammazzato e poi smembrato da una banda paramilitare colombiana. Le parti del suo corpo sono state individuate in 3 diversi punti di Santa Marta, sulla costa caraibica. "Si trovava nel paese del Sud America da qualche giorno, esattamente a Santa Marta, ma era in viaggio da gennaio", racconta a Tgcom24 lo zio di Coatti. Esclusa la pista del narcotraffico, per gli esperti l'esecuzione sarebbe riconducibile alle modalità dei gruppi armati ribelli che cercano di destabilizzare il Paese colpendo i turisti. "Si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato", conclude.

Apr 9, 2025 - 18:25
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Italiano ucciso in Colombia, lo zio di Alessandro Coatti: "Nel posto sbagliato al momento sbagliato"
Barbaramente ucciso senza un motivo né una possibile spiegazione. Solo ipotesi. La più atroce è che Alessandro Coatti, 38 anni, biologo originario del Ravennate, sia stato ammazzato e poi smembrato da una banda paramilitare colombiana. Le parti del suo corpo sono state individuate in 3 diversi punti di Santa Marta, sulla costa caraibica. "Si trovava nel paese del Sud America da qualche giorno, esattamente a Santa Marta, ma era in viaggio da gennaio", racconta a Tgcom24 lo zio di Coatti. Esclusa la pista del narcotraffico, per gli esperti l'esecuzione sarebbe riconducibile alle modalità dei gruppi armati ribelli che cercano di destabilizzare il Paese colpendo i turisti. "Si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato", conclude.