Italia, piovono Coppe del Mondo! Tabanelli, Bormolini e Giovannini in estasi. E non finisce qui…
L’ultimo mese invernale è ufficialmente iniziato e si incominciano a tracciare i primi bilanci per quanto concerne le discipline che si disputano tra neve e ghiaccio. Marzo porta con sé una serie di verdetti e l’Italia può ritenersi ampiamente soddisfatta dopo il primo weekend, perché nel breve volgere di qualche ora ha festeggiato la conquista […]

L’ultimo mese invernale è ufficialmente iniziato e si incominciano a tracciare i primi bilanci per quanto concerne le discipline che si disputano tra neve e ghiaccio. Marzo porta con sé una serie di verdetti e l’Italia può ritenersi ampiamente soddisfatta dopo il primo weekend, perché nel breve volgere di qualche ora ha festeggiato la conquista di tre Coppe del Mondo: Maurizio Bormolini ha trionfato nello snowboard parallelo (oltre al trofeo generale generale si è aggiudicato anche quello di specialità nel PGS), mentre Andrea Giovannini ha portato a casa il trofeo nella mass start dello speed skating.
Il 31enne livignasco ha alzato al cielo la Sfera di Cristallo overall per la prima volta in carriera, riscattando la beffa di due anni fa, quando si dovette inchinare per appena quattro punti. Maurizio Bormolini, oggi secondo nel PGS di Krynica, si è distinto durante l’intera stagione, salendo sul podio per ben sette volte (tre vittorie) e imponendosi in classifica generale con addirittura una gara di anticipo, oltre che nella graduatoria di gigante. Il Bel Paese è così tornato a festeggiare in questa disciplina a quattro anni di distanza dalla stoccata di Aaron March.
Il 31enne trentino, invece, ha difeso lo scettro nella propria specialità di riferimento del pattinaggio velocità, dettando legge sul mitico ovale del Thialf di Heerenveen, uno dei grandi templi dello sport mondiale. Andrea Giovannini si è infatti imposto di forza davanti al sudcoreano Jae-Won Chung e all’olandese Jorrit Bergsma, prendendosi tutto: dal quarto posto in classifica è balzato in un solo colpo al comando, operando lo scacco matto nei confronti dei più diretti avversari per il titolo.
Lo scorso 6 febbraio, invece, Flora Tabanelli aveva conquistato la Coppa del Mondo di Big Air, specialità dello sci freestyle. La 18enne emiliana ha scritto un’autentica pagina di storia perché l’Italia non aveva mai festeggiato in questo settore degli sport invernali da quando è presente alle Olimpiadi (Silvia Bertagna ci riuscì nel 2018, ma la disciplina non figurava ancora nel programma a cinque cerchi) e tra l’altro ha esultato dopo una stagione da autentica padrona (una vittoria, tre secondi posti, una terza piazza).
Questo autentico prodigio del movimento tricolore ha saputo imporsi anche nell’ultima gara dello slopestyle e ha così rafforzato il primo posto nella graduatoria generale del park&pipe, che assegna la Coppa del Mondo generale sommando i migliori sei risultati ottenuti durante l’annata agonistica tra halfpipe, Big Air e slopestyle. L’emiliana può fare affidamento su 500 punti contro i 400 della formidabile cinese Ailing Eileen Gu e i 390 della francese Tess Ledeux.
La nostra portacolori può migliorare il proprio bottino soltanto vincendo o arrivando seconda negli ultime due appuntamenti in calendario perché al momento conteggia due vittorie, tre secondi posti e una terza piazza, mentre l’asiatica annovera quattro successi in quattro gare disputate. Tutto si deciderà nelle ultime due prove in programma tra un paio di settimane a Tignes (Francia): il Big Air il 13 marzo e lo slopestyle il 14 marzo.
Il mese di marzo potrebbe regalare all’Italia altre due gioie assolute: la Coppa del Mondo di sci alpino e la Coppa del Mondo di skicross (altra disciplina dello sci freestyle). Federica Brignone si trova al comando con 251 punti di vantaggio nei confronti della svizzera Lara Gut-Behrami quando mancano ancora nove gare (tre superG, due giganti, due discese libere, due slalom): la 34enne valdostana si è messa in una buona posizione, ma bisogna ancora dare l’ultima spallata all’elvetica tra Are e La Thuile per poi mettersi nelle condizioni di festeggiare in occasione delle finali di Sun Valley.
L’azzurra insegue la seconda gloria della propria carriera dopo quella del 2020, ma quella volta non riuscì a esultare come si deve perché la stagione venne interrotta all’improvviso a causa della pandemia e i trofei le vennero recapitati a domicilio. Ora la Campionessa del Mondo di gigante vuole alzare al cielo il trofeo in un contesto gioioso, sul campo: sarebbe il giusto premio a una stagione caratterizzata da ben otto affermazioni nel massimo circuito internazionale itinerante.
Simone Deromedis primeggia invece nello skicross con un margine di 99 punti nei confronti del tedesco Florian Wilmsmann e di 141 sul canadese Reece Howden quando mancano quattro gare al termine della stagione (due a Craigleith e due a Idre Fjall). Il trentino, capace di imporsi in tre appuntamenti durante l’inverno, può davvero scrivere la storia perché un italiano non è mai riuscito a salire sul gradino più alto del podio al termine della stagione in questa specialità.
Attenzione anche alle Coppe del Mondo di specialità dello sci alpino: Brignone è seconda in quella di gigante (-40 dalla neozelandese Alice Robinson), è in testa a quella di discesa (+16 sull’austriaca Cornelia Huetter e +34 su Sofia Goggia) ed è seconda in quella di superG (-55 da Gut-Behrami)
Resta in sospeso anche la coppa di specialità del PSL (snowboard), tutto si deciderà nell’ultima gara in programma il 15 marzo a Winterberg (Germania): Gabriel Messner e Daniele Bagozza si trovano rispettivamente a tre e undici punti di distacco dall’austriaco Arvid Auner, ma attenzione anche all’altro austriaco Andreas Promegger (-15). Da ricordare anche la Coppa del Mondo di staffetta femminile di short track conquistata a pari merito con il Canada.