Italia fuori rotta, ritardi nella transizione energetica degli edifici
E online la prima edizione del rapporto Italian Buildings Climate Tracker di BPIE.
E’ online la prima edizione del rapporto Italian Buildings Climate Tracker di BPIE. Il rapporto misura i progressi fatti verso la neutralità climatica dell’intero parco mobiliare italiano. I passi avanti compiuti finora sono insufficienti e l’Italia si trova in ritardo sulla tabella di marcia, nonostante i numerosi investimenti.
Lo studio si è concentrato su quattro indicatori chiave, ossia le emissioni di CO2, il consumo di energia finale, la quota di energia rinnovabile e gli investimenti. Di questi quattro punti nessuno è in linea con gli obiettivi prefissati al 2030. Di fatto, l’Italia sta puntando a ridurre solo del 31% le emissioni degli edifici entro il 2030, lasciando che il restante 69% avvenga tra il 2030 e il 2050.
Il nostro Paese sta ignorando la necessità di intraprendere azioni immediate per prevenire gli impatti negativi e irreversibili delle emissioni di gas a effetto serra derivate dal settore immobiliare. In questo contesto, emergono quattro interventi chiave per accelerare la decarbonizzazione del parco immobiliare.