Israele, Hamas non consegna il corpo di Shiri Bibas. Netanyahu: “La pagherà”. Palestinesi: “C’è stato uno scambio di corpi involontario”
Il leader israeliano promette azioni risolute contro Hamas dopo aver scoperto che è stato consegnato il cadavere di una donna palestinese al posto dell'ostaggio israeliano. Ma secondo i media israeliani Tel Aviv non farà saltare l’accordo per la sicurezza degli altri ostaggi. Domani il rilascio di altri sei ostaggi. Idf: "Ariel e Kfir Bibas sono stati brutalmente assassinati in prigionia”

Roma, 21 febbraio 2025 - ''Hamas ha violato l'accordo'' ha dichiarato il primo ministro Benjamin Netanyahu in un videomessaggio sui social. E per questo ''ne pagherà il prezzo''. Bibi è una furia davanti al ''cinismo indescrivibile'' di Hamas che ha consegnato il corpo di una donna palestinese al posto dell'ostaggio Shiri Bibas, rapita insieme ai figli Ariel e Kfir (Consegnati senza vita) dal kibbutz di Nir Oz il 7 ottobre del 2023. Il padre, anch'egli rapito, era stato rilasciato il primo febbraio.
Netanyahu ha quindi promesso che Israele ''agirà in modo risoluto per riportare a casa Shiri insieme a tutti i nostri ostaggi, sia vivi che morti, e garantire che Hamas paghi il prezzo intero per questa crudele e malvagia violazione dell'accordo''. Confermata invece l'identità degli altri tre corpi restituiti: sono quelli di Oded Lifshitz, 83 anni, Ariel Bibas, 4 anni, e Kfir, di circa 10 mesi. Per il leader israeliano "tutti e tre sono stati brutalmente assassinati durante la prigionia di Hamas nelle prime settimane di guerra". Netanyahu ha aggiunto: ''che Dio vendichi il loro sangue, e anche noi lo vendicheremo''. Dopo le analisi un portavoce dell'Idf ha confermato: "Ariel e Kfir Bibas sono stati brutalmente assassinati in prigionia nel novembre 2023 da terroristi palestinesi".
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