Isee più basso e bonus a gogo | Ecco il trucco che cerchi da una vita: problemi economici spariti per sempre

Per poter beneficiare di tutti i bonus che, annualmente, mette a disposizione lo Stato, devi fare in questo modo.

Le bollette di luce e gas, rappresentano una delle spese fisse più pesanti, per le famiglie. Sebbene sia possibile adottare alcune strategie intelligenti per ridurre i costi, senza rinunciare al comfort quotidiano. Una corretta gestione dei consumi, e la scelta di fornitori convenienti, possono infatti fare una grande differenza.

Per prima cosa, è fondamentale monitorare i propri consumi, analizzando le proprie abitudini per individuare eventuali sprechi. Poiché piccole modifiche, come spegnere le luci inutilizzate, o adoperare elettrodomestici a basso consumo, possono ridurre sensibilmente il costo delle bollette.

Un altro aspetto importante è la scelta del piano tariffario più adatto, alle proprie esigenze. Come anche confrontare le offerte dei vari fornitori, e approfittare delle tariffe più convenienti, così da ottimizzare la spesa mensile. Spesso esistono promozioni e sconti dedicati ai nuovi clienti, o a chi sceglie di passare al mercato libero.

Essendo comunque utile sfruttare le agevolazioni e i bonus statali disponibili, per i consumatori. Pertanto, conoscere siffatte opportunità, e fare scelte consapevoli, può aiutare a mantenere sotto controllo le bollette, migliorando la gestione del budget familiare.

Come abbattere l’ISEE in modo legale

L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), come sappiamo, è un parametro fondamentale per accedere a bonus e agevolazioni statali. Molte famiglie, tuttavia, si ritrovano con un ISEE troppo alto, a causa di risparmi o piccoli investimenti i quali, pur non influenzando realmente la disponibilità economica, vengono ugualmente conteggiati. E la buona notizia è che dal 2025, ci saranno importanti cambiamenti che renderanno il calcolo dell’ISEE più vantaggioso, per molte famiglie.

Innanzitutto, si escluderanno dal patrimonio mobiliare alcune tipologie di investimenti. Come titoli di Stato, buoni fruttiferi postali, e libretti di risparmio postale, che non verranno appunto più considerati nel calcolo dell’ISEE (per importi, comunque, fino a 50 mila euro). Una modifica, questa, prevista dalla legge di Bilancio 2024, con cui si mira a non penalizzare chi ha scelto strumenti di risparmio sicuri e tradizionali, consentendogli così un ISEE più basso, e maggiori possibilità di accesso ai bonus.

Benefici concreti

Un ISEE più basso, non a caso, significa un accesso facilitato a importanti agevolazioni come il bonus luce e gas, l’assegno unico per i figli, e altre misure di sostegno. Ad esempio, una famiglia con due figli e un reddito complessivo di 50 mila euro, potrebbe vedere il proprio ISEE ridursi di circa 4 mila euro, con una diminuzione di oltre il 17%. Vantaggio, quindi, piuttosto significativo.

La nuova modalità di calcolo, sarà operativa dal 2025, dopo gli ultimi passaggi burocratici. E l’INPS avrà 30 giorni di tempo per aggiornare il sistema, e predisporre l’ISEE precompilato con i nuovi criteri. Un cambiamento, insomma, rappresentante proprio un passo avanti, nel sistema di welfare, offrendo maggior equità e vantaggi concreti per le famiglie italiane che investono in strumenti di risparmio sicuri.

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