iPhone ancora a rischio: lo stop dei dazi ha fatto aumentare quelli verso la Cina
In poche settimane si è passati dal 20% al 125%
Lo stop di 90 giorni ai dazi, annunciato ieri da Trump, non porta buone notizie per Apple, la quale si trova in una situazione ancora peggiore di quella che le si prospettava solo meno di 24 ore fa.
Sì perché, come abbiamo visto nella serata di ieri, l'annuncio di Trump ha avuto una premessa molto importante: un ulteriore aumento dei dazi nei confronti della Cina, i quali sono passati nel giro di qualche settimana da un 20% iniziale al 125% annunciato ieri sera, dopo che avevano già raggiunto il 104% nelle ore precedenti all'annuncio.
Se quindi la situazione si è temporaneamente rilassata per gran parte dei paesi colpiti dall'aumento indiscriminato dei dazi, che ora avranno 90 giorni (salvo altri cambiamenti repentini) per negoziare nuovi accordi commerciali, la filiera cinese continuerà ad essere colpita e ora lo sarà come mai prima d'ora, andando a rappresentare un problema immenso per tutte le aziende che importano i loro prodotti dal mercato cinese, come nel caso di Apple.
