Investire nell’oro, quotazione oggi: l’ultima certezza nel mercato dei dazi
Il prezzo dell'oro continua ad aumentare e ha superato i 3mila dollari l'oncia a causa delle tensioni internazionali, ma investirci evitando le truffe non è semplice

Nuovo record storico per il prezzo dell’oro, che ha superato i 3mila dollari l’oncia lo scorso 20 marzo. Nel 2024 il metallo più prezioso ha subito un’improvvisa impennata, comportamento poco comune per quello che è considerato il principale bene rifugio mondiale.
In un solo anno il lingotto è aumentato di 1.000 dollari l’oncia. Per una crescita simile ci erano voluti cinque anni tra il 2016 e il 2021. Alla fine dello scorso anno le quotazioni sembravano essersi stabilizzate, ma gli eventi dei primi mesi del 2025 hanno determinato un altro picco.
Perché il prezzo dell’oro è così alto
Come detto, l’oro è il bene rifugio per eccellenza. Significa che, come altri metalli preziosi e beni che hanno un valore intrinseco, tende a resistere ai periodi di grande inflazione, quando il denaro perde valore. Questo lo rende un’ottima scelta in momenti di instabilità dovuta a condizioni macroeconomiche.
Solitamente però i beni rifugio hanno un andamento molto stabile del prezzo. L’oro, in questi anni, non ha dimostrato la stabilità che storicamente lo ha caratterizzato. Una ragione di questa tendenza a improvvisi rialzi potrebbe essere la grande instabilità internazionale, legata a vari conflitti regionali (Ucraina e Medio Oriente), e all’incertezza politica di alcuni dei più grandi Paesi al mondo portata dalle minacce di dazi di Donald Trump.
La paura, riflessa nell’andamento incerto dei mercati finanziari, porta molti investitori a puntare sull’oro per conservare la propria ricchezza.
Acquistare oro fisico
Investire in oro non è sempre la scelta adatta. Bisogna sempre valutare quali sono i propri obiettivi a lungo termine. In quanto bene rifugio, l’oro non si presta a speculazioni o guadagni improvvisi. È più utile per garantire sicurezza ai propri capitali liquidi durante periodi di instabilità.
Il metodo più diretto per investire in oro è l’acquisto di lingotti o monete. La transazione è esente da Iva, non ha imposte di possesso e nemmeno obblighi di dichiarazione. L’unica tassazione è quella ordinaria al 26% sulle plusvalenze. È quindi importante conservare la fattura di acquisto, altrimenti l’Agenzia delle Entrate potrebbe applicare una tariffa standard superiore a quella effettivamente dovuta.
Come investire in oro in borsa
I lingotti non sono l’unico modo per investire in oro. Attorno al metallo più prezioso ruotano una serie di aziende, fondi e prodotti derivati che permettono di utilizzare anche i mercati finanziari. Gli strumenti che si possono utilizzare a tale scopo sono:
- i contratti futures, che permettono di “scommettere” sull’andamento futuro del prezzo dell’oro;
- le azioni delle aziende che estraggono oro;
- i fondi comuni, gli Etf e gli Etc che si basano sull’oro.
Si tratta, in ogni caso, di investimenti, e in quanto tali comportano un fattore di rischio. Sono tassati come ogni altro investimento per quanto riguarda le plusvalenze e spesso comportano delle commissioni, specialmente per quanto riguarda i fondi. Questi possono variare dal 2% dei fondi attivi allo 0,2% degli Etf.
Come evitare le truffe
Gli investimenti in oro, soprattutto in quello fisico, sono molto soggetti a truffe. È sempre consigliabile affidarsi a operatori che certifichino la qualità dei lingotti acquistati, che deve essere a 24 carati. In alternativa si può chiedere alla propria banca di aprire un conto metalli, che permette di detenere oro e acquistarlo.
Tutte queste soluzioni aggiungeranno, ai costi della tassazione, anche una commissione per le operazioni di verifica svolte e per i servizi offerti al cliente dalle banche.