Intrusione salina e cambiamento climatico, una minaccia per i fiumi del mondo
Lintrusione di sale nelle acque superficiali ha minacciato gravemente la disponibilità di acqua dolce e la sicurezza alimentare.
L’innalzamento del livello dei mari, il cambiamento delle maree e dei venti, e i periodi di siccità hanno fatto sì che si verificasse l’intrusione salina nei fiumi di tutto il mondo. La causa principale è da attribuire al cambiamento climatico e al riscaldamento globale. Negli ultimi anni, l’aumento dell’intrusione di sale nelle acque superficiali ha minacciato gravemente la disponibilità di acqua dolce e la sicurezza alimentare. Secondo uno studio pubblicato su Nature Communications, entro la fine del secolo la quantità di sale aumenterà del 9% in più. Inoltre, questo evento avrà una frequenza maggiore rispetto al passato del 25%.
Entrando più nel dettaglio, lo studio afferma che nell’89% degli estuari analizzati, l’acqua salata si spingerà sempre più nell’entroterra. Questo avverrà in tutti gli scenari legati alle emissioni di CO2, soprattutto in quello con emissioni più alte. In media, la lunghezza dell’intrusione salina aumenterà del 9,1% raggiungendo punte fino al 18,2%.
Non solo, anche gli eventi estremi, che attualmente si verificano una volta ogni 100 anni, diventeranno più intensi e molto più frequenti.