Intervista a Paco, in gara al San Marino Song Contest 2025
Paco, giovane artista sammarinese, è in gara al San Marino Song Contest 2025 con il brano "Until the end" (Lotus Music Production). L'articolo Intervista a Paco, in gara al San Marino Song Contest 2025 proviene da imusicfun.

Paco, giovane artista sammarinese, è in gara al San Marino Song Contest 2025 con il brano Until the end (Lotus Music Production).
Cantautore, attore e ballerino, PACO unisce musica e teatro in un percorso artistico poliedrico. Nato a San Marino da madre newyorkese e padre romano, scopre la passione per la scrittura già da adolescente, trasformando la musica in una priorità dopo un momento difficile della sua vita. Diplomato in musical a Torino, ha affinato le sue abilità in pianoforte, chitarra e produzione musicale, arrivando nel 2019 fino alla finale di Italia’s Got Talent con la Gypsy Academy.
Intervista a Paco, in gara al San Marino Song Contest 2025
Paco, innanzitutto, è un piacere trovarti in vista del San Marino Song Contest. Manca sempre meno: come ti stai preparando?
È un piacere per me, anzi un onore! Come mi sto preparando? Allora, Fluimucil per il muco… no, scherzo! In realtà, è bello vivere una realtà così grande pur essendo io così piccolo, perché in queste situazioni ti sorprendi del livello di questi eventi. Sto correndo come un pazzo tra costumi, prove, riscaldamenti vocali ed esercizi. Fisicamente è impegnativo, ma l’adrenalina mi tiene su!
Parliamo del tuo brano Until the End, che nasce in maniera molto libera. Credo che questa libertà si percepisca nel pezzo, sia a livello compositivo che interpretativo.
Ti ringrazio, spero davvero che arrivi questa sensazione! Il significato del testo per me è molto importante. Venendo dal rap, ho sempre dato grande valore alle parole. Inoltre, ho voluto mantenere tutti gli elementi musicali che mi piacciono, una cosa che forse possono permettersi in pochi. Essere un artista indipendente ha questo vantaggio: puoi fare ciò che ti piace davvero. Infatti, sul palco porterò amici che fanno parte della mia vita. Voglio creare un ambiente confortevole per me.
Il tuo percorso artistico è molto variegato: sei cantautore, autore e ballerino. Quanto queste diverse discipline si influenzano a vicenda?
È stata una grande fortuna studiare in un’accademia di musical! Lì ho conosciuto tutte le arti performative separatamente, ma poi si influenzano inevitabilmente tra loro. La recitazione ti dà una profondità interpretativa diversa, la danza ti rende più consapevole del tuo corpo sul palco, e il canto… beh, è il canto! Inoltre, studiando con persone dai percorsi più disparati, puoi “rubare” esperienze, storie, modi di vivere l’arte. È un arricchimento incredibile.
Hai già avuto esperienze televisive, come a Italia’s Got Talent. Ti ha aiutato a costruire sicurezza sul palco?
Sì, Italia’s Got Talent è stato un’esperienza super… si può dire “super figa”? Beh, è stato wow! Certo, è uno show completo e quindi anche l’ansia è completa: ce l’hai per tutto! Abbiamo registrato all’Arcimboldi, uno dei teatri più importanti d’Italia, ma essendo in gruppo non ci pensavamo troppo. Ora spero di riuscire a vivere il San Marino Song Contest con la stessa concentrazione, divertendomi con i miei amici senza pensare troppo alla diretta o ai mille posti del Teatro Nuovo di Dogana… anche solo dirlo mi fa tornare l’ansia!
Da sammarinese, quanto è importante esibirsi in un luogo come il Teatro Nuovo di Dogana e avere la possibilità di rappresentare la tua Repubblica all’Eurovision?
Già essere in finale è incredibile! Sinceramente, ancora non ci credo. Mi devono ricordare ogni tanto che sono lì! Se non sbaglio, un artista sammarinese non ha mai vinto il contest, quindi sarebbe qualcosa di speciale. Io vivo fuori da San Marino, quindi forse lo vedo con occhi diversi, ma quel teatro lo conosco bene: ci ho visto spettacoli di grandi artisti che seguo e ammiro. Pensare che ora toccherà a me è davvero strano. Non vedo l’ora di fare le prove per vederlo dall’alto!
Cosa significa per te essere sammarinese?
Potrei scrivere un libro su questo! Ne vado molto fiero. Quando in Italia mi chiedono “Ma quindi sei davvero di San Marino?”, rimangono sorpresi. Abbiamo documenti diversi, targhe diverse, eppure le stesse potenzialità dei paesi più grandi. Abbiamo persino la possibilità di mandare un artista all’Eurovision! San Marino è piccolo, sì, ma è pieno di talenti e di artisti bravissimi. Per me, San Marino è pace. Ecco il titolo perfetto: San Marino per me è pace!
C’è qualche artista sammarinese che stimi particolarmente?
Alle selezioni prima di me si esibiva Kida, una ragazza giovanissima che ha fatto le ultime due o tre finali del contest. È stata la prima a venirmi ad abbracciare appena sono sceso dal palco, e la stimo tantissimo. È bello vedere artisti che gioiscono insieme dei successi altrui. Poi penso a Guido YXS, ai Reagent, che hanno portato un pezzo bellissimo su San Marino, e a tanti altri… insomma, siamo un po’ tutti amici!
Che rapporto hai con l’Eurovision?
Ti dico la verità: negli ultimi anni non l’ho seguito molto… ma potrei dire lo stesso di Sanremo! Quest’anno avrò sentito cinque o sei canzoni al massimo. Però dell’Eurovision mi ha sempre colpito l’effetto show. In Italia non sempre si punta su artisti poliedrici, mentre all’Eurovision vedi performance super complete. È una cosa che mi affascina molto.
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