INPS: Pace Contributiva o Rendita Vitalizia? Ecco come funzionano

Scopri requisiti, costi e vantaggi offerti da queste due soluzioni. Come scegliere l'opzione più adatta alle proprie esigenze.

Mar 21, 2025 - 09:55
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INPS: Pace Contributiva o Rendita Vitalizia? Ecco come funzionano
INPS: Pace Contributiva o Rendita Vitalizia? Ecco come funzionano

L’INPS offre diverse opzioni per chi vuole colmare i vuoti contributivi e migliorare la propria pensione. Tra le soluzioni disponibili spiccano la Pace Contributiva e la Rendita Vitalizia, due strumenti che permettono di incrementare l’anzianità contributiva in modo retroattivo. Entrambe le formule hanno requisiti e costi specifici, rendendole adatte a situazioni differenti. Scopriamo nel dettaglio come funzionano e quali vantaggi offrono.

Cosa è successo

La Pace Contributiva consente ai lavoratori di coprire i periodi di vuoto contributivo dal 1° gennaio 1996 in poi. Questa misura, introdotta nel 2019, è accessibile solo a chi ha contributi versati nel regime previdenziale contributivo. I costi vengono calcolati sulla base della retribuzione media degli ultimi 12 mesi, e il pagamento può avvenire in un’unica soluzione o in rate fino a 120 mesi.

La Rendita Vitalizia è invece un’opzione rivolta a chi ha svolto attività lavorativa senza versare contributi. In questo caso, il datore di lavoro (o il lavoratore stesso) può versare un importo calcolato sugli anni scoperti per riconoscere la contribuzione mancante. Questo strumento è particolarmente utile per chi ha lavorato in periodi in cui il versamento non era obbligatorio.

Entrambe le opzioni mirano a incrementare l’anzianità contributiva e quindi l’importo della pensione. Tuttavia, la Pace Contributiva è una misura temporanea, mentre la Rendita Vitalizia rappresenta una soluzione strutturale dell’ordinamento previdenziale italiano. È quindi essenziale valutare quale strumento sia più conveniente in base alla propria situazione lavorativa e previdenziale.

Perché è importante

Queste misure rappresentano un’opportunità per chi ha lacune contributive e vuole garantirsi una pensione più elevata. In particolare, la Pace Contributiva è vantaggiosa per chi ha interruzioni nella carriera lavorativa e desidera recuperare gli anni persi.

La Rendita Vitalizia, invece, è utile per chi ha periodi di lavoro non coperti da contributi e vuole regolarizzarli. Può essere una scelta strategica per evitare penalizzazioni nel calcolo pensionistico.

Infine, considerare queste opzioni permette di pianificare in modo più consapevole il proprio futuro previdenziale. Conoscere le differenze e i costi di ciascuna soluzione è fondamentale per ottimizzare la propria pensione e garantirsi maggiore sicurezza economica.


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