Individuata campagna phishing sullo SPID molto "ben" fatta: farla franca non era facile

Sulle prime, era tutto più che credibile

Mag 9, 2025 - 17:15
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Individuata campagna phishing sullo SPID molto "ben" fatta: farla franca non era facile

Sul web bisogna tenere gli occhi sempre bene aperti. Lo ricordiamo di continuo ogni volta che scriviamo di una truffa o di un raggiro, cioè spesso, purtroppo. Questa volta però bisognava essere davvero bravi e attenti per mangiare la foglia e farla franca, perché il tentativo di phishing, malgrado segua sempre lo stesso copione, era ben fatto. Il Computer Emergency Response Team o CERT, reparto di AgID, l'Agenzia per l'Italia Digitale, ha fatto sapere di aver individuato una campagna di phishing molto insidiosa.

L'obiettivo dei truffatori è stato di quelli importanti: ottenere le credenziali SPID degli italiani che ne possiedono uno e diverse informazioni strettamente personali. Per centrarlo è stato registrato un dominio che poteva far vacillare anche i più scafati - agidgov.com, non riconducibile in alcun modo all'Agenzia e già offline mentre scriviamo. A valle del dominio, una pagina di login davvero ben fatta sul piano grafico, con tanto di loghi "SPID" e "AgID" nella parte bassa.

L'amo, come spesso avviene, veniva calato via email, una comunicazione con un messaggio fraudolento. L'oggetto allarmistico quanto basta per catturare subito l'attenzione: "Sospensione imminente SPID: azione obbligatoria". Nel corpo, la richiesta di aggiornare la documentazione prima possibile, con tanto di "entro il" fissato pochissimi giorni dopo. Infine, ciliegina sulla torta, l'avviso perfetto per indurre l'utente a cliccare sul tasto "Aggiorna la documentazione" che rimandava al sito fraudolento:


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