In arrivo la “Cometa di Pasqua”, sarà davvero visibile a occhio nudo?
Sì, è vero, una nuova cometa sta correndo verso il sole in questi giorni: lo ha dimostrato SWAN (Solar Wind Anisotropies), uno strumento a bordo della sonda SOHO dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) che studia la nostra stella. La cometa è effettivamente “nuova” per noi: è stata infatti scoperta lo scorzo 29 marzo indipendentemente dall’ucraino Vladimir...

Sì, è vero, una nuova cometa sta correndo verso il sole in questi giorni: lo ha dimostrato SWAN (Solar Wind Anisotropies), uno strumento a bordo della sonda SOHO dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) che studia la nostra stella.
La cometa è effettivamente “nuova” per noi: è stata infatti scoperta lo scorzo 29 marzo indipendentemente dall’ucraino Vladimir Bezugly e dall’australiano Michael Mattiazzo, esaminando le ultime immagini scattate dalla sonda, ed è stata ufficialmente designata come C/2025 F2 (SWAN) dal Minor Planet Center l’8 aprile.
Ma non è proprio vero che sarà così facile vederla, di certo non a occhio nudo: infatti, sebbene la cometa stia gradualmente diventando più luminosa, al momento c’è bisogno di un binocolo o di un piccolo telescopio per osservarla.
New bright comet SWAN25F
2025-04-06 UT 2.50
LRGB 16/5/5/5 min 11"/2.2 RASA QHY600
Michael Jäger, Gerald Rhemann pic.twitter.com/FJuwRVGMd5— Michael Jäger (@Komet123Jager) April 6, 2025
Al suo massimo avvicinamento, previsto il prossimo 1° maggio, l’oggetto celeste transiterà a circa 50 milioni di chilometri dal Sole, appena all’interno dell’orbita media del pianeta Mercurio, con una magnitudine apparente che potrebbe essere compresa tra 4,5 e 5. Pertanto è quasi sicuro che sarà necessario almeno un buon binocolo.
Inoltre, tutto questo se la cometa sopravviverà al suo perielio, cosa che con le comete non è mai certa.
Perché è chiamata la “Cometa di Pasqua” (e come osservarla)
Il prossimo 20 aprile, quindi molto vicino alla Pasqua, la cometa, secondo le previsioni, avrà magnitudine apparente intorno a magnitudine 5, e quindi, se il tempo sarà clemente, potremmo già ammirarla tramite un buon binocolo.
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©Stellarium
Dovremmo in particolare volgere lo sguardo verso la costellazione di Andromeda intorno alle 4.00 ora italiana, con un range di osservabilità di circa due ore visto che l’alba è prevista intorno alle 6:20 (nella mappa il cielo del 20 aprile alle 4.30 circa).
Buona visione!
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Fonte: EarthSky / Michael Jäger/X
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