Imponibile fiscale e previdenziale: come si calcolano e quanto incidono sullo stipendio netto

Imponibile previdenziale e fiscale: come si calcolano per i versamenti contributivi e delle tasse in busta paga e come incidono sullo stipendio netto.

Mar 20, 2025 - 17:16
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Imponibile fiscale e previdenziale: come si calcolano e quanto incidono sullo stipendio netto

Il calcolo del reddito imponibile è necessario per determinare il versamento dei contributi INPS e delle imposte IRPEF e addizionali dovute, che vengono addebitati in busta paga e inseriti nella dichiarazione dei redditi.

Di conseguenza, in base a tali importi (rilevante su base mensile anche ai fini dell’applicazione del taglio del cuneo fiscale), si stabilisce a quanto ammonta lo stipendio netto.

Imponibile fiscale e previdenziale a confronto

A regolare l’imponibile fiscale e previdenziale sono due normative differenti, rispettivamente il TUIR e la Legge n. 153/1969, che contengono anche i principi per armonizzare il calcolo finale. Più nello specifico, l’imponibile previdenziale e fiscale sono differenti perché fanno riferimento a due diversi aspetti:

  • in ambito fiscale si considera il periodo d’imposta, quindi dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno;
  • in ambito previdenziale si considera l’obbligo contributivo, che sorge durante il periodo di riferimento.

Imponibile previdenziale: definizione e calcolo

L’imponibile previdenziale è la base imponibile su cui vengono calcolati i contributi previdenziali e assistenziali. È destinato al finanziamento delle prestazioni previdenziali e assistenziali (come pensioni, indennità di malattia, maternità, ecc.) e tiene conto dei componenti effettivi della retribuzione:

  • stipendio lordo,
  • straordinari,
  • bonus e premi,
  • altri elementi retributivi soggetti a contribuzione.

Restano invece esclusi, integralmente o parzialmente, le somme (nei valori indicati) elencate nell’art. 12 della legge n. 153/1969, e nell’art. 51 del Tuir.

Come incide sullo stipendio netto

L’imponibile previdenziale serve a determinare l’ammontare dei contributi che il dipendente e il datore di lavoro devono versare agli enti previdenziali. Una parte è a carico del dipendente (e viene trattenuta direttamente dalla busta paga, riducendo lo stipendio netto), mentre l’altra parte è a carico del datore di lavoro e non incide sullo stipendio netto del dipendente.

Con il Bonus Maroni si può scegliere di farsi versare in busta paga la quota che invece sarebbe stata trattenuta (IVS) e indirizzata al montante contributivo per la pensione.

Imponibile fiscale: definizione e calcolo

L’imponibile fiscale è la base di reddito su cui vengono calcolate le imposte sul reddito (IRPEF). Comprende tutti i compensi e i benefit riconosciuti al dipendente che sono soggetti a tassazione:

  • RAL (stipendio lordo),
  • bonus e premi,
  • indennità varie,
  • benefit aziendali (auto aziendale, buoni pasto, ecc.).

Sono imponibili ai fini fiscali anche le prestazioni previdenziali ed assistenziali, le somme corrisposte alla cessazione del rapporto di lavoro, i proventi e le indennità risarcitorie sostitutive del reddito, i contributi versati a scopo assistenziale (diversi da quelli per le prestazioni sanitarie).

Costituiscono quindi retribuzione imponibile tutte le somme ed i valori in genere, a qualunque titolo percepite nel periodo di imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro.

Come incide sullo stipendio netto

L’imponibile fiscale viene utilizzato per calcolare le imposte dovute dal dipendente secondo le aliquote IRPEF vigenti. Da questo importo vengono sottratte eventuali detrazioni fiscali spettanti al dipendente (ad esempio, detrazioni per carichi di famiglia).

Il risultato è l’imposta netta da pagare che verrà trattenuta dallo stipendio lordo. Sottraendola, si ottiene lo stipendio netto.

Imponibile in busta paga: impatto sullo stipendi netto

Lo stipendio lordo è la somma totale degli emolumenti spettanti al dipendente prima delle trattenute fiscali e previdenziali.

  • Le ritenute previdenziali, come abbiamo visto, vengono calcolate sull’imponibile previdenziale e trattenute nella quota a carico del dipendente (sottratte dallo stipendio lordo).
  • Le trattenute fiscali vengono calcolate sull’imponibile fiscale e le imposte nette, dopo l’applicazione delle detrazioni, vengono sottratte dallo stipendio lordo.

Lo stipendio netto è quindi il risultato dello stipendio lordo meno le trattenute previdenziali e fiscali.

Stipendio Netto=Stipendio LordoContributi PrevidenzialiImposte Fiscali

In sintesi, l’imponibile previdenziale e l’imponibile fiscale rappresentano due basi di calcolo diverse per trattenute differenti (previdenziali e fiscali), che insieme determinano l’importo dello stipendio netto che il dipendente riceverà.

Esempio pratico

Imponibile previdenziale:

  • Stipendio Lordo: €3,000
  • Straordinari: €200
  • Totale Imponibile Previdenziale: €3,200

Calcolo contributi (ipotizziamo un’aliquota del 9%):

  • Contributi a carico del dipendente: €3,200 * 9% = €288

Imponibile fiscale:

  • Stipendio Lordo: €3,000
  • Bonus: €500
  • Totale Imponibile Fiscale: €3,500

Calcolo imposte (ipotizziamo una fascia d’imposta del 25%):

  • Imposte lorde: €3,500 * 25% = €875
  • Detrazioni fiscali: €100
  • Imposte nette: €875 – €100 = €775

Stipendio netto =€3,000−€288−€775=€1,937\text{Stipendio Netto} = €3,000 – €288 – €775 = €1,937