“Il talento fa la fine di Cristo se si inseguono solo streaming. Mi sono pentito di aver inciso alcune canzoni. Oggi canto, non per soldi”: così Aka 7even

Aka 7even è stato una delle migliori scoperte delle ultime edizioni di “Amici di Maria De Filippi”. Ottime capacità da performer e dotato vocalmente. Ha partecipato tra i Big della 72esima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Perfetta così”, alle spalle ha hit come “Mi Manchi” (certificato doppio disco di platino), “Yellow”, “Mille […] L'articolo “Il talento fa la fine di Cristo se si inseguono solo streaming. Mi sono pentito di aver inciso alcune canzoni. Oggi canto, non per soldi”: così Aka 7even proviene da Il Fatto Quotidiano.

Mag 3, 2025 - 15:33
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“Il talento fa la fine di Cristo se si inseguono solo streaming. Mi sono pentito di aver inciso alcune canzoni. Oggi canto, non per soldi”: così Aka 7even

Aka 7even è stato una delle migliori scoperte delle ultime edizioni di “Amici di Maria De Filippi”. Ottime capacità da performer e dotato vocalmente. Ha partecipato tra i Big della 72esima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Perfetta così”, alle spalle ha hit come “Mi Manchi” (certificato doppio disco di platino), “Yellow”, “Mille parole” e “Loca” (triplo disco di platino). Poi lo stop di 4 anni, un periodo lunghissimo per la discografia “usa e getta” di oggi. Ma il “nuovo” Aka 7even ha cambiato totalmente prospettiva con l’Ep “Non x soldi”. Ascoltare per credere.

Mi sono fermato per ritrovarmi – Ho avuto il bisogno ritrovare il mio tempo sia musicalmente che emotivamente. È stato un percorso non facilissimo però semplicemente mi sono ascoltato. A volte ci dimentichiamo di ascoltarci e questa roba ci danneggia. Ad un certo punto ho sentito proprio il bisogno di fermarmi che poi non mi sono fermato del tutto perché ho fatto uscire dei singoli. È stato fatto un lavoro appunto di tre anni, dove sono cambiate un po’ di cose.

Alcuni brani del mio passato non mi fanno impazzire – È cambiato un bel po’ il team con cui lavoro, si sono aggiunte delle persone, tra cui la mia nuova manager, è cambiato anche il produttore. Ho avuto il bisogno di proseguire con un percorso musicale diverso, infatti abbiamo preso nel team della direzione artistica Junior K e a seguire Noia che è un produttore emergente fortissimo che ha praticamente lavorato a quattro mani con Junior. Gli autori praticamente sono cambiati, i miei amici sono stati gli autori di tutto il disco che sono Vito Petrozzino e Alessandro Caiazza. L’approccio alla musica è stato molto più duro, più crudo, più concreto sotto il mio punto di vista. Ci sono alcuni brani che sono usciti in passato che non mi hanno fatto impazzire. Al tempo mi piacevano, ma poi c’è stato uno sviluppo musicale e anche etico perché mi sono reso conto che avevo molte più cose da dire. Quindi ho cantato quei brani perché purtroppo cercavo di inseguire la hit, quando in realtà le cose da dire erano veramente tantissime.

Il talento fa la fine di Cristo – Lo dico nel singolo perché spesso mi è stato detto “hai una bella voce, ma non hai contenuti, hai una bella voce ma non basta”, ma anche “tecnicamente sei uno dei talenti più importanti che abbiamo in Italia, ma non capisco perché la tua musica non funziona”. Non bisogna dimenticarsi che la voce è lo strumento con il quale noi emettiamo il suono ed è proprio quella cosa che arriva per prima cosa all’ascoltatore. Nel momento in cui viene a mancare quella c ‘è un problema. La voce è diventata la mia croce perché nelle top playlist generali non c’era, non era “di moda”, e quindi questa roba l’ho sentita un po’ addosso, quasi come un peso. Adesso non nascondo più la mia voce ma la elevo.

Stare da soli ci rende più forti – Non dimentico il mio passato, non dimentico cosa è successo in questi 3-4 anni, non dimentico da dove vengo, non dimentico la mia famiglia, le mie radici, non dimentico tutto quello che ha rappresentato e che oggi rappresenta la mia vita. È proprio questo che mi rende solo. Ho avuto anche la fortuna di scoprire che la solitudine, a volte, non è un male. Imparare a stare da soli è ciò che rende le spalle forti. Nella tomba siamo soli, macabra come frase, sì, però è oggettivamente così. Nei momenti di bisogno dobbiamo imparare ad avere le spalle forti e ad aiutarci da soli.

La mia famiglia mi ha aiutato, farò anche la terapia – Le persone che mi hanno circondato mi hanno aiutato. La terapia, in realtà, è una cosa che vorrei iniziare, però ho avuto quella fortuna di avere le persone giuste al mio fianco che mi hanno obbligato a fare determinate cose. La mia famiglia mi ha aiutato tanto ed è stata il perno della mia vita. È stato importante riscoprire le abitudini familiari che avevo prima di iniziare questo percorso, mi sono ricordato dell’importanza delle piccole cose che valgono di più degli aspetti economici.

Soldi, concerti, numeri mi hanno fatto scollare con la realtà – Tutto quello che circonda la popolarità mi ha fatto perdere il contatto con la realtà, perché la popolarità è un quadro, ma a volte ci si dimentica della cornice e la cornice un po’ mi ha fatto sfumare la realtà dei fatti. La cornice è formata dalla parte economica, i concerti, i numeri, sono tutte quelle piccole cose che magari apparentemente da fuori non sembra, ma ti elevano l’autostima, è una adrenalina. A volte bisogna ricordarsi però che non è solo quello, il flusso che ti permette di vivere bene. Mi sono reso conto di aver fatto dei passi sbagliati, ho fatto qualche stupidata, anche non sentire mia madre per una settimana per il lavoro, per le troppe cose…

Mia madre attraversa un momento di debolezza – Ho citato mia madre perché sta ancora affrontando un momento di debolezza importante e mi sembrava giusto dedicarle delle frasi nel disco. È un modo per farla sentire al sicuro, serena. Penso anche sia un modo per dirle attraverso i miei testi delle cose che non sono riuscito a dirle ancora.

Papa Francesco sia da esempio per chi verrà dopo – Papa Francesco penso sia stato uno dei papi fondamentali e che ha sdoganato un po’ il mondo del Vaticano, circondato da lussi e da dinamiche economiche. E lo ha fatto alloggiando a Santa Marta, in un appartamento modesto e aveva anche un conto corrente personale attraverso il quale faceva delle donazioni. Non so quanti papi avrebbero fatto la stessa. È stato un Papa che è stato molto vicino al popolo, anche sotto il punto di vista etico e morale. Sicuramente avrà sbagliato anche altre cose perché è pur sempre un essere umano, prima ancora di essere un papa però penso che ha fatto veramente tanto per il popolo e mi auguro di che il prossimo papa possa solo migliorare quel lavoro che ha già fatto Papa Francesco e che sia vicino alla gente. Perché solo così facendo si possono riavvicinare i ragazzi alla religione.

La violenza dei miei coetanei? Fare i genitori è un mestiere difficilissimo – I miei coetanei protagonisti di casi di cronaca cruenti? Penso che ogni posto abbia la propria bellezza, la propria cultura, la propria storia, il proprio racconto e ogni posto sia diverso dall’altro. Però mi sono accorto che la maggior parte di questi ragazzi che commettono reati, violenze, vivono per strada sono soggetti alle famiglie che non controllano e non educano i propri figli o per questione di attenzione o per poco interesse. Si lascia che il proprio figlio faccia quello che vuole senza sapere poi nella realtà cosa combina. Ci sono anche ragazzi che vengono anche da famiglie perbene che però poi commettono reati. Educare i propri figli e fare il genitore, secondo me, un lavoro che comporta una certa attenzione da riversare sui propri figli.

Non mi interessa più far numeri e ho tanto ancora da dire – La mia musica nasce per bisogno, per espressione, nasce da un sentimento, da un emozione, non nasce dall esigenza di fare soldi. Quella è una conseguenza che se arriva bene. Quello che voglio dire è che viviamo in un periodo storico, dove la musica, a volte, si fa anche per soldi, e non giudico chi lo fa, perché comunque è un lavoro, ma è importante però ricordarsi che la musica nasce per esigenza. Mi riferisco anche agli streaming e non mi importa se ne farò meno rispetto ad una volta l’importante è che anche se arriva ad una persona, questa persona capisca la sincerità del messaggio. Questo è solo l’inizio del progetto. Abbiamo già un bel po’ di lavoro che uscirà nel corso dell’anno e poi chissà se si tornerà a Sanremo 2026…

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