Il sottosegretario Delmastro condannato a 8 mesi per il caso Cospito. “Non mi dimetto”
La sentenza del tribunale di Roma: rivelazione del segreto d’ufficio. “Spero ci sia un giudice a Berlino”. La procura aveva chiesto l'assoluzione.

Roma, 20 febbraio 2025 - Il sottosegretario Andrea Delmastro delle Vedove è stato condannato a 8 mesi di reclusione per il reato di rivelazione del segreto d’ufficio, in relazione al caso dell’anarchico Alfredo Cospito. La sentenza è stata emessa dai giudici dell`VIII sezione del Tribunale penale di Roma dopo poco più di un’ora di camera di consiglio.
"Spero ci sia un giudice a Berlino ma non mi dimetto", le parole di Delmastro dopo la condanna.
Questa mattina la procura, con i pm Paolo Ielo, procuratore aggiunto all'epoca dell'inchiesta, e la pm Rosalia Affinito, aveva chiesto l'assoluzione per il sottosegretario, che ha assistito alla lettura della sentenza.
Il procedimento ruota intorno alle dichiarazioni fatte nel febbraio del 2023 in parlamento da Giovanni Donzelli, collega di partito di Delmastro. Alla Camera riferì il contenuto di alcune conversazioni avvenute nell'ora d'aria nel carcere di Sassari tra Cospito - poi protagonista di un lungo sciopero della fame per protestare contro il regime del carcere duro - e alcuni detenuti di camorra e 'ndrangheta, anche loro al 41 bis. Informazioni che Donzelli aveva avuto all'epoca dei fatti proprio da Delmastro, che ha la delega al Dap. Nella requisitoria i rappresentanti dell'accusa hanno però sostenuto che quelle notizie "erano segrete per legge" ma sarebbe mancato l'elemento soggettivo, ossia del dolo, nel senso che Delmastro non sapeva quando le ha divulgate che fossero notizie segrete.