Il sottile confine tra dipendenza emotiva e innamoramento, sai riconoscere la differenza?
L’amore vero è una scelta, non un’ossessione. Ma quante volte, in nome del romanticismo, ci siamo raccontati che senza l’altra persona saremmo persi? Che quel bisogno costante di conferme, quella paura di essere lasciati, quella sensazione di vuoto in sua assenza fossero normali? No: tutto questo non è normale. Il confine tra amore sano e...

L’amore vero è una scelta, non un’ossessione. Ma quante volte, in nome del romanticismo, ci siamo raccontati che senza l’altra persona saremmo persi? Che quel bisogno costante di conferme, quella paura di essere lasciati, quella sensazione di vuoto in sua assenza fossero normali? No: tutto questo non è normale.
Il confine tra amore sano e dipendenza emotiva è sottile, ma c’è. Il problema è che quando ci sei dentro, non lo vedi. O, meglio, non vuoi vederlo. E così resti intrappolato in relazioni che ti fanno più male che bene, convinto che sia colpa tua se non funziona, che basterebbe amare di più, impegnarti di più, dimostrare di più. Ma l’amore non dovrebbe essere una lotta per la sopravvivenza.
Imparare a riconoscere la differenza tra un legame equilibrato e una relazione tossica può evitarti un bel po’ di sofferenze (e magari anche qualche psicologo di troppo).
Cos’è la dipendenza emotiva?
La dipendenza emotiva è un attaccamento quasi patologico a un’altra persona, che ti porta a sacrificare te stesso pur di non perderla. Non parliamo di amore, ma di una condizione in cui il tuo benessere emotivo dipende esclusivamente dalla presenza e dall’approvazione del partner. E questo è pericoloso.
Chi soffre di dipendenza emotiva spesso ha una bassa autostima e una paura profonda dell’abbandono. Vive con l’idea che senza l’altro non possa essere felice, che l’amore significhi annullarsi, sacrificarsi, accettare qualsiasi cosa pur di non essere lasciato.
Ecco alcuni segnali chiave:
- Hai paura di stare da solo? Se la tua felicità dipende solo dalla presenza dell’altra persona, c’è un problema. L’amore sano arricchisce la tua vita, non la sostituisce.
- Ti senti sempre in difetto? Se nella coppia sei sempre tu quello che chiede scusa, che cerca di farsi andare bene tutto e che accetta anche comportamenti inaccettabili pur di non essere abbandonato, fermati un attimo e chiediti: ma davvero voglio ridurmi così?
- Ti senti invisibile? In un rapporto sano, entrambi i partner crescono insieme, si supportano, si valorizzano. Se invece senti di essere diventato una versione sbiadita di te stesso, forse non è amore, ma una gabbia dorata.
- Hai bisogno continuo di conferme? Se vivi nell’ansia di non essere abbastanza, se ogni gesto o parola del partner ti fa mettere in discussione il vostro rapporto, c’è qualcosa che non va. L’amore non dovrebbe essere un esame continuo.
Molto spesso, la dipendenza emotiva si manifesta in relazioni tossiche, in cui uno dei due partner manipola l’altro, lo svaluta e lo fa sentire sempre inadeguato. Ma attenzione: non è necessario che ci sia un carnefice e una vittima. A volte, la dipendenza nasce dentro di noi, anche con una persona che non ha alcuna intenzione di farci del male. Il punto è che l’amore non dovrebbe essere una continua richiesta di attenzioni, conferme e rassicurazioni.
E l’amore sincero, invece?
Anche l’amore, soprattutto nella fase di innamoramento può destabilizzare e creare stati di paura eccitazione e instabilità. Anche se per alcuni l’amore, o meglio l’innamoramento sarebbe solo “un’illusione chimica del cervello” non c’è dubbio che si tratti di un sentimento fortissimo e incondizionato, fatto di supporto armonia e desiderio di costruire un futuro insieme. Ma come capire se si tratti di un amore vero o di una cotta del momento? Ma soprattutto come si distingue da una dipendenza emotiva?
L’amore vero è libertà, non dipendenza. È scegliere qualcuno ogni giorno, senza bisogno di controllarlo, senza paura di perderlo, senza annullarsi per lui. È un rapporto basato sulla fiducia, sul rispetto reciproco e sulla crescita individuale. Non è bisogno, è desiderio.
Ecco come riconoscerlo:
- Ti senti libero di essere te stesso, senza paura di giudizi o ritorsioni. Un amore sano non ti fa sentire sbagliato, non ti fa avere il terrore di essere lasciato, non ti fa sentire che devi sempre dimostrare qualcosa per essere degno di affetto.
- Hai il tuo spazio e il tuo partner ha il suo. Stare insieme è una scelta, non una necessità. Puoi avere passioni, amici, interessi che non includono l’altra persona, e questo non mette in discussione il vostro amore.
- Non devi annullarti per far funzionare le cose. L’amore è equilibrio, non sacrificio totale. Se senti che sei l’unico a impegnarsi, se hai la sensazione che senza il tuo sforzo la relazione crollerebbe, forse è il momento di chiederti se sei davvero felice.
Come si esce dalla dipendenza emotiva?
Se leggendo questo articolo ti è venuto il dubbio che qualcosa non quadri nella tua relazione, non ignorarlo. Il primo passo per liberarti dalla dipendenza emotiva è prendere consapevolezza.
- Impara a stare bene da solo. Il vero amore parte da qui: se non sei felice con te stesso, difficilmente lo sarai con qualcun altro.
- Riconosci il tuo valore. Sei una persona completa, con desideri, passioni, sogni. Non lasciare che una relazione li spenga.
- Impara a dire no. L’amore sano non pretende sacrifici unilaterali. Se senti di dover sempre rinunciare a qualcosa per far funzionare il rapporto, forse non è quello giusto.
- Non avere paura di perdere chi non ti rende felice. A volte restiamo in relazioni tossiche solo perché ci spaventa l’idea di ricominciare da zero. Ma la solitudine è meglio di un amore che ti svuota.
L’amore vero non è un continuo stare sulle montagne russe emotive. Non ti fa sentire in ansia, non ti fa sentire inadeguato, non ti fa credere di dover sempre fare di più per meritarti l’affetto dell’altro. Amare non vuol dire dipendere. Vuol dire scegliere qualcuno con consapevolezza, con maturità, con libertà. E, soprattutto, senza perdere se stessi nel processo.
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