Il ricevitore italiano LuGRE ha captato segnali dalla Luna (e perché questo è importante)

Per la prima volta i segnali dei satelliti per la navigazione attivi nell’orbita terrestre sono stati ricevuti sulla Luna. Il risultato, si legge sul sito dell’Agenzia Spaziale Italiana, si deve al ricevitore satellitare LuGre frutto di un accordo fra Asi e Nasa e costruito in Italia da Qascom, con il supporto scientifico del Politecnico di Torino. All’indomani del suo arrivo sul suolo lunare a bordo del lander privato Blue Ghost dell’azienda Firefly Aerospace, LuGre è stato acceso alle 7,10 italiane di oggi e ha ricevuto sia i segnali Gps sia quelli della costellazione europea Galileo.

Il team LuGRE ha avuto la conferma che il ricevitore ha superato l’allunaggio senza danni ed è perfettamente operativo. Non solo, ha agganciato quattro satelliti, due del sistema GPS (G18, G25) e due del sistema Galileo (E2, E3) ed è stato quindi possibile per la prima volta calcolare con successo la prima posizione (PVT – Position, Velocity, Time) sulla superficie lunare, utilizzando i sistemi di navigazione terrestri. Le attività del ricevitore LuGRE permettono l’evoluzione non solo della navigazione ma anche della trasmissione dati durante l’esplorazione spaziale e lunare. LuGre continuerà a lavorare senza sosta per i prossimi 14 giorni, fino all’inizio della notte lunare.

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