Il boom enoturismo tra cantine, paesaggio e nuove proposte
Gardini Cinelli Colombini: "Giusto differenziarsi"

Inizia un periodo chiave per l’enoturismo. Al netto delle tensioni geopolitiche internazionali e dei dazi che rischiano di mettere a serio rischio il flusso delle esportazioni di vino, con la Pasqua e i ponti primaverili prende il via la stagione in cui le cantine accoglieranno flussi di visitatori italiani ed esteri. Ma le aziende come accoglieranno i turisti e i winelover che devono anche fare i conti con i condizionamenti imposti dalle nuove norme del codice della strada?
A Vinitaly è stata presentata un’indagine per approfondire cosa le aziende propongono, grazie al lavoro di ricerca del Movimento Turismo del Vino in collaborazione con Ceseo, Centro studi enoturistici e oleoturistici dell’Università Lumsa di Roma. Emerge che le tendenze principali dell’offerta sono la visita guidata nei luoghi di produzione (proposta dal 95% del campione) e l’abbinamento con prodotti locali (87%). Va detto che le proposte delle aziende toscane sono in linea con la media dei costi nazionali (sui 20-25 euro) ma, proprio nelle nostre zone, in virtù di una clientela ancora più esigente, si raggiungono i costi più alti (170 euro) con offerte premium.
Un fattore chiave nell’offerta che le aziende del centro Italia propongono è il legame con il territorio: nel 54% dei casi vengono proposti prodotti locali in degustazione. Crescono gli eventi organizzati in cantina (82% del campione) nonché le attività culturali (57%). Tra le proposte anche i pic-nic in vigna. Ma un fattore sui cui occorre lavorare è l’apertura al pubblico anche nei weekend: nelle regioni del centro Italia due cantine su tre sono chiuse la domenica.
"Emergono molte differenze nell’offerta delle cantine ma la proposta è completa– sottolinea Violante Gardini Cinelli Colombini, presidente del Movimento Turismo del Vino e produttrice a Montalcino –. Tra i profili dell’enoturista contemporaneo vanno infatti considerati anche le famiglie, gli sportivi oppure chi vuole rilassarsi. La capacità delle aziende di differenziarsi è quindi un tema chiave per lo sviluppo del settore e in vista dell’edizione di Cantine Aperte 2025 che si svolgerà sabato 24 e domenica 25 maggio prossimi".
Tra le novità in arrivo: yoga e pilates in vigna, ciclowine per un’escursione in e-bike vista vigneti, wine festival per un’immersione completa nel mondo del vino accompagnata da spettacoli, musica dal vivo e street food nonché laboratori di pittura tra i vigneti.
Giovanni Pellicci