Il 23 febbraio 1909 è stata la prima vera giornata della donna, non l’8 Marzo

Le origini dell’8 marzo e il mito dell’incendio Nell’immaginario collettivo, l’8 marzo viene spesso associato all’incendio di una fabbrica a New York, in cui morirono un centinaio di donne. Tuttavia, sebbene una tragedia simile si sia effettivamente verificata, questa avvenne il 25 marzo 1911 e non ha nulla a che fare con la nascita della...

Feb 22, 2025 - 11:26
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Il 23 febbraio 1909 è stata la prima vera giornata della donna, non l’8 Marzo

Le origini dell’8 marzo e il mito dell’incendio

Nell’immaginario collettivo, l’8 marzo viene spesso associato all’incendio di una fabbrica a New York, in cui morirono un centinaio di donne. Tuttavia, sebbene una tragedia simile si sia effettivamente verificata, questa avvenne il 25 marzo 1911 e non ha nulla a che fare con la nascita della Giornata della Donna, che già veniva celebrata da tempo.

Il vero significato della Giornata della Donna

Oggi la celebrazione dell’8 marzo è spesso ridotta a mimose, regali, cene e spogliarelli, ma queste tradizioni consumistiche hanno svuotato il significato originario della ricorrenza. In realtà, la Giornata della Donna nasce dalla lotta di centinaia di donne che si sono sacrificate per conquistare diritti fondamentali, come il voto, l’accesso al lavoro e la parità salariale.

Le sue radici affondano nei primi movimenti femministi e socialisti, quando il Women’s Day venne istituito negli Stati Uniti dopo il VII Congresso della II Internazionale socialista, tenuto a Stoccarda dal 18 al 24 agosto 1907.

L’intervento di Corinne Brown e le prime manifestazioni

Durante quella conferenza, in assenza dell’oratore ufficiale, la socialista Corinne Brown prese la parola e denunciò lo sfruttamento delle operaie, la discriminazione di genere e la necessità del suffragio universale.

Sebbene i tempi non fossero ancora maturi per cambiamenti radicali, il suo intervento alimentò il sentimento di rivendicazione tra le donne lavoratrici. Da lì partirono le prime battaglie e manifestazioni, fino alla celebrazione della prima Giornata della Donna il 23 febbraio 1909.

Questa data segna ufficialmente l’inizio di una nuova consapevolezza, portando il Partito Socialista Americano a creare una sezione dedicata alla lotta per i diritti delle donne.

Il ruolo dello sciopero delle operaie e della Conferenza di Copenaghen

Nel 1910, un evento significativo rafforzò ulteriormente la lotta per i diritti femminili: 20.000 operaie scioperarono per tre mesi a New York, chiedendo condizioni di lavoro dignitose e un salario equo.

Quello stesso anno, la Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste di Copenaghen, ispirata da questi eventi, istituì ufficialmente la Giornata di rivendicazione dei diritti femminili.

Con il tempo, sempre più Paesi europei aderirono alla celebrazione, che si diffuse rapidamente fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale.

Perché l’8 marzo? Il legame con la Rivoluzione Russa

La scelta dell’8 marzo come data ufficiale ha origini nella Russia rivoluzionaria del 1917.

Quel giorno, a San Pietroburgo, le donne organizzarono una grande manifestazione per chiedere diritti e la fine della guerra. Le loro richieste rimasero inascoltate, ma la protesta si trasformò in uno dei fattori scatenanti della Rivoluzione Russa di febbraio (secondo il calendario giuliano, che corrisponde all’8 marzo nel calendario gregoriano).

Nel 1921, per commemorare questo evento storico, la Seconda Conferenza Internazionale delle Donne Comuniste stabilì definitivamente che l’8 marzo sarebbe stata la Giornata Internazionale della Donna.

Dovremmo ricordarlo ogni volta che si svilisce questa giornata

Oggi, la Giornata della Donna viene spesso banalizzata e ridotta a una festa commerciale, lontana dalle lotte che l’hanno resa necessaria.

Le donne stesse dovrebbero indignarsi davanti alla strumentalizzazione della ricorrenza, riscoprendo il suo vero significato. L’emancipazione femminile non è stata un regalo, ma il frutto di battaglie storiche per il diritto di voto, il divorzio, la riforma del diritto di famiglia e l’uguaglianza lavorativa.

La Festa della Donna dovrebbe tornare a celebrare il coraggio e la determinazione di chi ha lottato per i diritti che oggi diamo per scontati.

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Fonte: International Woman Day

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