Idrogeno verde e tecnologia spaziale: un bando europeo per studi di fattibilità
La European Space Agency (ESA) ha lanciato nei giorni scorsi un bando per selezionare proposte per utilizzare la tecnologia spaziale a favore dell’idrogeno verde. La call “Green Hydrogen As a Sustainable Energy Source” invita a candidare idee di studi di fattibilità su servizi e prodotti innovativi che utilizzano le comunicazioni satellitari (SatCom), l’osservazione della Terra […] The post Idrogeno verde e tecnologia spaziale: un bando europeo per studi di fattibilità first appeared on QualEnergia.it.

La European Space Agency (ESA) ha lanciato nei giorni scorsi un bando per selezionare proposte per utilizzare la tecnologia spaziale a favore dell’idrogeno verde.
La call “Green Hydrogen As a Sustainable Energy Source” invita a candidare idee di studi di fattibilità su servizi e prodotti innovativi che utilizzano le comunicazioni satellitari (SatCom), l’osservazione della Terra da satellite (SatEO) e la navigazione satellitare (SatNav) per supportare la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione dell’idrogeno verde.
Questa opportunità è aperta alle aziende che intendono sviluppare servizi e prodotti spaziali correlati, ma non limitati, agli argomenti sopra delineati.
Più nel dettaglio, la comunicazione satellitare può contribuire all’innovazione di:
- connessioni affidabili e a bassa latenza, utili in zone remote, dove le infrastrutture convenzionali potrebbero essere limitate
- monitoraggio e gestione in tempo reale di impianti di produzione e stoccaggio
- supporto all’espansione delle reti di rifornimento di idrogeno, garantendo un trasferimento dati affidabile tra veicoli e stazioni di rifornimento.
L’osservazione della Terra da satellite invece può contribuire:
- nella scelta di siti ottimali per la produzione di idrogeno verde, analizzando fattori ambientali come la vicinanza a fonti di energia rinnovabile e siti industriali
- nel monitoraggio delle emissioni e nella valutazione dell’impatto ambientale delle iniziative sull’idrogeno verde nel tempo
- al monitoraggio continuo di ecosistemi marini, risorse eoliche offshore e dell’uso del suolo, per garantire la sostenibilità dell’espansione delle infrastrutture per l’idrogeno verde.
Invece la navigazione satellitare può:
- migliorare la sicurezza del trasporto e della distribuzione dell’idrogeno, consentendo il tracciamento in tempo reale e l’ottimizzazione dei percorsi
- ridurre i costi e l’impronta carbonica della distribuzione dell’idrogeno
- innovare la gestione della logistica e garantire la conformità agli standard normativi, soprattutto nelle aree urbane.
L’obiettivo è valutarne le applicazioni pratiche in diversi settori, come Energia, Trasporti, Marittimo e Smart Cities.
Le proposte selezionate, per sviluppare i loro prodotti/servizi, potranno ricevere: un co-finanziamento a capitale zero, pari all’80% dei costi ammissibili e fino a 200mila euro per ogni studio ammesso; assistenza tecnica e commerciale; accesso alla rete e ai partner ESA; credibilità del marchio ESA.
I candidati devono avere la sede in uno dei seguenti paesi: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Irlanda, Italia, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Svezia, Svizzera e Regno Unito. È possibile coinvolgere soggetti extra-europei, ma il loro contributo non sarà finanziato dall’ESA.
Questo bando resterà attivo fino al 23 maggio 2025.
- Bando (disponibile previa registrazione)
Per informazioni: European Space Agency
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