I sandali Birkenstock non sono un’opera d’arte e non possono essere tutelati dal copyright: via libera alle riproduzioni
La Corte federale di giustizia tedesca ha stabilito che i celebri sandali Birkenstock non possono essere considerati opere d’arte e, di conseguenza, non godono della protezione del copyright riservata a queste creazioni. La decisione rappresenta una significativa sconfitta per l’azienda tedesca che aveva avviato una battaglia legale per impedire ai concorrenti di produrre calzature simili....

La Corte federale di giustizia tedesca ha stabilito che i celebri sandali Birkenstock non possono essere considerati opere d’arte e, di conseguenza, non godono della protezione del copyright riservata a queste creazioni. La decisione rappresenta una significativa sconfitta per l’azienda tedesca che aveva avviato una battaglia legale per impedire ai concorrenti di produrre calzature simili.
L’azienda aveva infatti chiesto di riconoscere i suoi sandali come “opere d’arte applicata”, cercando di ottenere una tutela legale più stringente che avrebbe impedito la produzione e la commercializzazione di modelli simili da parte di altre aziende. Tra i principali imputati figuravano i rivenditori tedeschi Tchibo e Shoes.com, oltre al danese Bestseller, accusati di aver copiato il design caratteristico delle calzature Birkenstock, note per le loro suole in sughero e lattice.
Il procedimento legale ha avuto un iter complesso e articolato. In primo grado il tribunale di Colonia aveva dato ragione a Birkenstock, riconoscendo la protezione del diritto d’autore sui suoi modelli. Tuttavia la sentenza è stata ribaltata in appello, negando tale tutela. Birkenstock ha quindi impugnato la decisione, portando il caso alla Corte federale, che ha confermato la decisione sfavorevole per l’azienda.
La motivazione della sentenza
La motivazione della sentenza si basa sulla distinzione tra opera d’arte e prodotto di design. Secondo la Corte, per poter beneficiare della protezione del copyright, un oggetto deve presentare un livello di originalità e creatività tale da conferirgli una spiccata individualità.
In questo caso il tribunale ha stabilito che i sandali Birkenstock, pur avendo un design distintivo, non raggiungono tale soglia di unicità. La loro estetica e funzionalità, infatti, rispondono più a criteri di design industriale che a quelli di un’opera artistica.
Nonostante la sconfitta, Birkenstock non intende fermarsi e ha annunciato l’intenzione di intraprendere azioni legali simili in altri Paesi europei, tra cui Italia, Francia e Olanda. L’azienda sta inoltre valutando di portare il caso alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, sperando in una normativa più favorevole alla tutela del proprio design.
Un caso che evidenzia il delicato equilibrio tra protezione della proprietà intellettuale e libera concorrenza nel settore della moda e del design industriale. Mentre alcuni oggetti di design, come alcune lampade del movimento Bauhaus o modelli di automobili Porsche, hanno ottenuto la protezione del copyright, i sandali Birkenstock non sono riusciti a rientrare in questa categoria. Fino a sentenza contraria, dunque, per ora i concorrenti possono continuare a produrre calzature ispirate ai modelli iconici del brand tedesco.
Non vuoi perdere le nostre notizie?
- Iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite
Ti potrebbe interessare anche: