I gatti domestici arrivarono in Cina 1.400 anni fa
I gatti domestici giunsero in Cina attraverso la Via della Seta tra il 600 e il 900 d.C., e non durante la dinastia Han (206 a.C.- 220 d.C.) come precedentemente ipotizzato.
Uno studio non ancora sottoposto a revisione tra pari posticipa di qualche centinaio di anni l'arrivo dei gatti domestici in Cina: secondo i ricercatori gli animali da compagnia giunsero in Asia Orientale per la prima volta tra il 600 e il 900 d.C., probabilmente trasportati attraverso la Via della Seta e offerti in dono alle élite del Paese. «Il misterioso comportamento tipico del gatto, tra il distaccato e l'affettuoso, rendeva l'animale affascinante ed esotico», spiega a Live Science Shu-Jin Luo, una degli autori.. Lo studio. Per giungere alle loro conclusioni gli autori hanno analizzato i resti di 22 felini vissuti in un arco di tempo di 5.000 anni e ritrovati in 14 diversi siti archeologici in Cina. Solo 14 delle 22 ossa analizzate appartenevano a gatti domestici, e il più vecchio è stato datato 730 d.C.: questo significherebbe che i gatti domestici arrivarono in Cina non durante la dinastia Han tra il 206 a.C. e il 220 d.C., come precedentemente ipotizzato, ma ben più tardi.. Ospiti graditi. I primi gatti domestici cinesi avevano il pelo bianco o tigrato con macchie bianche: ancora oggi in Cina ci sono molti più gatti bianchi che nel resto del mondo. Donati da mercanti e diplomatici alle élite del Paese, i felini non erano considerati solo degli animali da possedere, ma degli ospiti onorati: prima di accoglierli in casa, spiega Luo, i nuovi proprietari svolgevano specifici rituali religiosi.. Leopardi, non gatti! Sappiamo da prove archeologiche che già 5.400 anni fa nelle comunità rurali cinesi gli umani convivevano con i gatti leopardo (Prionailurus bengalensis), dei felini selvatici nativi del Paese. Gli autori sottolineano però che questa convivenza era ben diversa dalla posteriore domesticazione e, d'altro canto, l'ipotesi che la domesticazione sia avvenuta durante la dinastia Han non è supportata da prove archeologiche, perché non abbiamo resti di felini di quel periodo.
L'archeozoologa Melinda Zeder, esperta non coinvolta nello studio, ha definito la ricerca "impressionante", in particolare per quanto riguarda l'ipotesi del trasporto dei gatti domestici attraverso la Via della Seta..