Guido Crosetto e i due decreti di pignoramento per i conti di una casa a via Margutta e un hotel

Il ministro della Difesa Guido Crosetto aveva detto al Corriere della Sera che bisognava confrontare redditi e patrimoni di politici e burocrati per avere delle sorprese. Il quotidiano Domani scrive che proprio Crosetto ha contratto debiti per 100 mila euro in alberghi e appartamenti privati. Ed è stato oggetto di pignoramenti. Il 27 marzo 2013 ne ha ricevuto uno con decreto ingiuntivo per 42 mila euro. Arrivato dai proprietari di un appartamento in via Margutta a Roma. A quel decreto è seguita l’ipoteca giudiziale nei confronti di una casa di Crosetto a Cuneo. Tra interessi, spese, tasse, costi legali e «canoni successivi fino al rilascio (22 maggio 2014)» la cifra è diventata di 160mila euro. L’ipoteca iscritta è stata cancellata solo due anni più tardi, nel settembre 2016, come si legge nell’atto catastale.

L’ipoteca giudiziale

Non solo. «Di questa faccenda non parlo, la prego di non fare altre domande», è la risposta del padrone di casa a Domani. E poi: «Io e lei non ci siamo mai sentiti, d’accordo? Se parla di me la riterrò responsabile». La replica di Crosetto: «Siete delinquenti, diffamatori. Io non rispondo alle domande di giornalisti che ho denunciato per atti gravissimi nei confronti miei, della mia famiglia e che sono tuttora indagati dalla procura di Roma. Persone che interpretano il giornalismo attraverso la commissione di atti illegali. C’è un limite che spero verrà sanzionato dalla giustizia». C’è però una seconda «ipoteca giudiziale» per 60 mila euro sulla medesima porzione di abitazione di cui è proprietario Crosetto. Questa volta il documento è datato 21 aprile 2016, è «derivante da una sentenza di condanna» e la parte lesa è la società Hotel di Russia Spa, che gestiva l’albergo de Russie, in via del Babuino, struttura amata da Picasso nei suoi viaggi romani.

I pignoramenti

Dopo il procedimento Crosetto ha chiuso anche questa pratica e ha ottenuto la cancellazione tra il 10 marzo e il 5 giugno 2017. Domani ha chiesto informazioni al legale che aveva seguito la pratica contro Crosetto per conto dell’hotel de Russie. Anche lui, come tutti gli altri, ha risposto con unsecco no comment: «Sono questioni coperte da riservatezza», ha chiuso.

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