GP Imola Fp2, Ferrari: passo gara incoraggiante per la SF-25

F1 GP Imola, Fp2. È tutto pronto per la seconda sessione di prove libere sulle rive del Santerno. Le McLaren di Piastri e Norris hanno chiuso al comando le Fp1 dell’ora di pranzo, con la Ferrari di Hamilton quinta a soli 92 millesimi. Nulla di indicativo, visti i distacchi risicatissimi. Nella seconda ora del pomeriggio […]

Mag 16, 2025 - 22:32
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GP Imola Fp2, Ferrari: passo gara incoraggiante per la SF-25

F1 GP Imola, Fp2. È tutto pronto per la seconda sessione di prove libere sulle rive del Santerno. Le McLaren di Piastri e Norris hanno chiuso al comando le Fp1 dell’ora di pranzo, con la Ferrari di Hamilton quinta a soli 92 millesimi. Nulla di indicativo, visti i distacchi risicatissimi. Nella seconda ora del pomeriggio ne sapremo sicuramente di più per capire, più o meno, quali saranno le forze in pista in questo fine settimana italiano.

Sottosterzo e sovrasterzo “contemporaneamente”

La Ferrari ha manifestato i soliti problemi: carenza di carico e sottosterzo, problemi cronici su una monoposto che fatica tremendamente a restare al passo con i primi, ovvero le McLaren. Si è fatta anche una valutazione sulla nuova configurazione aerodinamica al posteriore, mentre qualche problema ai freni ha dato delle noie a entrambi i piloti, i quali ne hanno da ridire come in ogni sessione in questa prima e turbolenta parte di stagione.

F1 Ferrari
Charles Leclerc spreme al massimo la Ferrari SF-25 nel weekend del Gran Premio di Imola 2025

Entrambe le SF-25 tornano in pista equipaggiate con gomme Medium. Questa mescola dovrebbe offrire un comportamento più prevedibile, ideale per affinare il bilanciamento dell’assetto. Il warm-up è più intenso rispetto ai precedenti, con ampi zig zag nel tentativo di scaldare le anteriori. Le prime sensazioni però non sono delle migliori: la vettura fatica ancora a trovare stabilità.

Leclerc lamenta subito un feeling poco soddisfacente, soprattutto nella Variante Villeneuve dove la macchina appare poco precisa. Dopo un doppio giro di raffreddamento, dai box arrivano indicazioni per migliorare il comportamento dell’auto, ma anche nel secondo tentativo persistono le stesse difficoltà. La mancanza di rotazione rimane un limite evidente e condiziona la guida in maniera netta.

La SF-25 continua a soffrire in uscita da quella chicane, con frequenti episodi di sovrasterzo in fase di accelerazione. L’ingresso in curva è complicato dal sottosterzo, rendendo difficile avvicinarsi ai cordoli come si vorrebbe. C’è un miglioramento nel giro seguente, con più grip e fiducia, tanto che Leclerc riesce finalmente a tagliare il cordolo in curva 5. Ma il traffico penalizza: Hamilton, ad esempio, è costretto a rallentare per evitare un contatto.

SF-25, nessun miglioramento significativo dalle FP1

Anche in questa fase tornano evidenti i piccoli scatti sul volante, quei movimenti nervosi che i piloti Ferrari sono costretti a compiere per indirizzare al meglio la vettura in inserimento e percorrenza. Nonostante il cambio di mescola, rispetto alle FP1 non si osservano miglioramenti significativi. I limiti tecnici restano invariati e, con un margine di manovra molto ridotto, trovare un assetto che riequilibri davvero la monoposto continua a essere una sfida complicata.

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La concentrazione di Lewis Hamilton (Ferrari SF-25) durante il weekend del Gran Premio di Imola

Si passa alle gomme Soft nuove per entrambi i piloti. Hamilton è costretto a rallentare dopo un errore nel terzo settore, lamentandosi via radio del comportamento dell’impianto frenante: “Questi freni sono un disastro”. Leclerc completa il giro, ma anche lui segnala difficoltà simili: “In fase di warm-up i freni sono davvero orribili”. Nonostante questo, il feeling generale migliora grazie alla mescola più morbida.

L’anteriore non è ancora perfettamente reattivo, ma il bilanciamento appare più stabile e i cordoli vengono sfruttati con maggiore efficacia. Restano da ottimizzare l’ingresso in curva e la rapidità nei cambi di direzione, ancora non pienamente convincenti. Alcune modifiche all’assetto e l’aumento di aderenza offerto dalla C6 sembrano però iniziare a dare risultati concreti.

Hamilton torna in pista e riesce a migliorare il proprio tempo, mettendo in evidenza uno stile di guida più focalizzato sulle uscite di curva rispetto a quello di Leclerc. Intanto Charles sembra aver trovato un buon feeling con la sua SF-25. Nell’ultimo tentativo con le Soft, dopo un giro di raffreddamento, si lancia con decisione, affrontando i cordoli con più aggressività, in particolare alla Variante Alta.

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Charles Leclerc lotta con la sua Ferrari SF-25 nel bellissimo layout dell’Autodromo di Imola

È la prima volta nel weekend che riesce a sfruttarli pienamente, anche se ciò comporta qualche scompenso nella stabilità della vettura. Subito dopo, si apre in radio con il team, mostrando un certo ottimismo ma segnalando che c’è ancora da lavorare. Le curve 5, 9 e 11 sono quelle dove sente di perdere più tempo. Bozzi registra l’osservazione e si mette al lavoro con gli ingegneri per analizzare la telemetria e valutare le prossime mosse.

SF-25, una luce nel passo gara

Per l’ultima parte delle FP2 si passa alla simulazione passo gara. Le SF-25 montano gomme a mescola media, caricando i serbatoi di carburante. Nessuna variazione di programma: entrambi i piloti Ferrari affrontano la sessione con la stessa configurazione. Dal box fanno sapere che avranno a disposizione una dozzina di giri per valutare il comportamento della vettura con serbatoio pieno e analizzare il degrado degli pneumatici.

Con il pieno a bordo, la monoposto sembra leggermente più stabile e precisa nel seguire le traiettorie. È possibile che il passo più contenuto aiuti a mantenere l’auto più equilibrata, evitando il limite dove emergono le difficoltà. Guardando i cronometri, i riscontri sono incoraggianti: nelle prime tornate, il ritmo delle Ferrari è in linea con quello delle McLaren, con Leclerc che in alcuni frangenti riesce persino a essere più veloce.

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Lewis Hamilton con la sua SF-25 nella splendida cornice dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola

Nelle tornate successive, il ritmo della SF-25 si conferma costante e competitivo. La simulazione del passo gara viene interrotta bruscamente a causa di un’uscita di pista di Hadjar con la sua Racing Bulls, finito nella ghiaia al Tamburello. A cinque minuti dal termine, la direzione gara espone la bandiera rossa, fermando l’attività in pista e impedendo ulteriori raccolte dati in condizioni di long run.

Nel bilancio complessivo della sessione, si nota un miglioramento evidente nella seconda metà. La Ferrari ha mostrato segnali incoraggianti, soprattutto in termini di consistenza sul passo gara. I progressi sul fronte della guidabilità e del bilanciamento sembrano aver dato i primi frutti. È presto per trarre conclusioni definitive, bisogna lavorare sul giro secco, ma la direzione presa sembra finalmente quella giusta.

Autore: Andrea Bovone

Immagini: Scuderia Ferrari