Eurovision 2025, la tv belga VRT contro Israele

Anche la tv belga VRT si schiera contro Israele durante la finale dell’Eurovision 2025, tramettendo un messaggio sindacale.

“Condanniamo le violazioni dei diritti umani da parte dello Stato di Israele. Inoltre, lo Stato di Israele sta distruggendo la libertà di stampa. Ecco perché interrompiamo l’immagine per un attimo.
Cessate il fuoco ora!
#StopGenocidio”

Durante la settimana dell’Eurovision Song Contest a Basilea, l’emittente pubblica belga VRT – che trasmette per la regione fiamminga – ha deciso di mandare in onda un video di protesta contro la partecipazione di Israele al concorso. Il filmato, intitolato Raise Your Voice for Palestine e realizzato da Oxfam Belgio in collaborazione con il sindacato ACOD (che rappresenta i dipendenti VRT), è stato trasmesso prima della prima semifinale e ha continuato a essere trasmesso ogni giorno fino alla finale.

Il video denuncia la sofferenza del popolo palestinese e l’atteggiamento “impunito” di Israele sul palcoscenico internazionale. “Il silenzio non è un’opzione”, ha dichiarato Wies Descheemaeker di ACOD, mentre la direttrice di Oxfam Belgio, Eva Smets, ha affermato: “Non possiamo accettare che Israele partecipi all’Eurovision come se nulla stesse accadendo a Gaza e in Cisgiordania”.

La campagna, che chiede un cessate il fuoco permanente, aiuti umanitari e sanzioni economiche contro Israele, ha già raccolto oltre 67.000 firme e il sostegno di oltre 100 artisti e personalità pubbliche belghe.

Non è la prima volta che VRT prende posizione: già lo scorso anno interruppe la trasmissione della finale per denunciare le violazioni dei diritti umani da parte di Israele.

Nel frattempo sui social si legge qualche protesta per il commento italiano, in cui praticamente non si è fatto riferimento alla situazione nella Striscia di Gaza.

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