Golf, McIlroy vola durante il “moving day”. Il Masters entra nel vivo

Moving Day spettacolare ed emozionante in quel di Augusta, Georgia. Ne sa qualcosa Rory McIlroy, protagonista indiscusso di questo sabato di gioco a Magnolia Lane per la 89ª edizione del The Masters. Il nordirlandese è partito forte come non mai: 5 sotto par dopo 5 buche con ben 3 birdie e un eagle. Spettacolare l’approccio […]

Apr 13, 2025 - 01:58
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Golf, McIlroy vola durante il “moving day”. Il Masters entra nel vivo

Moving Day spettacolare ed emozionante in quel di Augusta, Georgia. Ne sa qualcosa Rory McIlroy, protagonista indiscusso di questo sabato di gioco a Magnolia Lane per la 89ª edizione del The Masters. Il nordirlandese è partito forte come non mai: 5 sotto par dopo 5 buche con ben 3 birdie e un eagle. Spettacolare l’approccio imbucato alla 2 che ha dato fiducia al 35enne e che ha dato il la ad un round spettacolare. A 18 buche dalla fine McIlroy, che qui non ha mai vinto (si tratta dell’unico Major a mancare nel palmarès del campione), ha 2 colpi di distacco dalla seconda piazza, al momento ricoperta da Bryson DeChambeau a -10.

Nonostante due bogey nella parte centrale del percorso (alla 8 e alla 10), Rory è riuscito a guardare oltre e a scacciare gli spettri del giovedì grazie ad un ulteriore eagle (alla 15) e un birdie (alla 13). Degno di nota il birdie finale alla 18 di Bryson DeChambeau. In bunker con il primo colpo, ha imbucato un putt clamoroso, Coast-to-coast, che lo ha aiutato ad accorciare le distanze per mettere pressione al leader.  Ottimo anche il parziale del canadese Corey Conners, già 4 top 10 in stagione (The Sentry, Arnold Palmer Invitational, The Players e Valspar Championship). Il 33enne ha chiuso i 3 giorni con uno score complessivo di 68-70-70 che gli vale la 3ª piazza in solitario a -8 sul totale ad un colpo da DeChambeau.

Leggermente calato, invece, Justin Rose, leader del torneo sia dopo il primo che dopo il secondo round. L’inglese, nato a Johannesburg ma di fatto britannico, è sceso in T6 a -5 con un giro in 75. Rose ha faticato nel finale di sabato, soprattutto con il putt, e ha iniziato a lasciare sul campo colpi preziosi che difficilmente verranno recuperati nel corso della domenica. Davanti a lui, di solo un colpo, lo svedese Ludvig Aberg che, alla seconda apparizione qui sui fairway dell’Augusta National, continua ad attestarsi nella parte alta della classifica dei tornei che disputa, e l’americano Patrick Reed (Masters Champion nel 2018), che ha guadagnato 8 posizioni grazie al 69 odierno, entrambi a -6 in T4.

Sottotono, per i livelli a cui ci ha abituati, il n.1 al mondo Scottie Scheffler. Il 28enne, natìo del New Jersey, ha chiuso i 3 giorni con uno score complessivo di -5 (68-71-72) e durante la giornata di sabato ha perso 3 posizioni importanti che lo hanno gettato in T7 insieme all’australiano Jason Day (70-70-71) e all’irlandese Shane Lowry (71-68-72). Chi invece ha guadagnato più posizioni di tutti è Zach Johnson, una vecchia conoscenza di Augusta. Il 49enne, alla sua 21esima apparizione al The Masters, si è preso la top 10 a -4 con uno score in 66 proprio nel terzo round. Johnson ha vinto ad Augusta nel 2007 (alla sua terza presenza) davanti a Retief Goosen, Tiger Woods e Rory Sabbatini di 2 colpi.