Gli spilla 35.000 euro, la "mantide" condannata per la seconda volta
Prima li adescava sulle chat. Poi fingeva di essere innamorata di loro e, con qualche scusa, si faceva consegnare dei...

Prima li adescava sulle chat. Poi fingeva di essere innamorata di loro e, con qualche scusa, si faceva consegnare dei soldi. Quando per le vacanze da fare insieme (che poi puntualmente faceva saltare con qualche scusa), quando chiedeva aiuto per dover pagare delle cartelle esattoriali. "Sono in difficoltà, ti prego aiutami". La "mantide" riusciva così a spillare soldi ai poveri sventurati che dopo poco si ritrovavano con un pugno di mosche in mano accorgendosi che la relazione sentimentale in realtà non c’era mai stata. E’ finita di nuovo nei guai Francesca Cappellini, 42 anni, di Prato, è stata condannata a un anno e un mese per truffa nei confronti di un pratese che per lei aveva acceso, a nome suo, ben tre finanziamenti, per un totale di 35.000 euro. La sentenza di condanna è stata pronunciata ieri dal giudice di Prato Santinelli. L’uomo si è costituto parte civile, assistito dall’avvocato Sabrina Serroni (foto). E’ la seconda condanna del genere che la donna riceve, sempre per truffa nei confronti di uomini che, adescati sui social, sono caduti nella sua trappola. La parte offesa era finita come imputato anche nell’altro processo ma era stato poi assolto in quanto era stato dimostrato che lui nulla c’entrava con le truffe che la donna metteva in piedi per spillare soldi agli innamorati. Poi da presunto complice è diventato a sua volta vittima dello stesso raggiro. Cappellini gli aveva fatto credere di essere in difficoltà per alcune cartelle esattoriali di Equitalia da pagare. L’uomo aveva accettato di accendere tre finanziamenti a suo nome: lei gli aveva giurato che glieli avrebbe restituiti a rate, 150-200 euro al mese. In realtà una volta intascato il denaro ha interrotto la relazione ed è sparita. E’ stato accertato che i 35.000 euro prestati dall’uomo non sono serviti a pagare le cartelle esattoriali ma viaggi, vestiti, cene fuori. Ieri è arrivata la seconda condanna per truffa.
L.N.