Gli italiani comprano negozi come investimento, acquisti anche per capannoni e uffici
Il mercato immobiliare per l'impresa è in crescita; il comparto produttivo ha visto un incremento significativo, con 16.715 compravendite contro le 15.693 del 2023

Nel 2024, il mercato immobiliare per l’impresa ha registrato una crescita generale nelle compravendite in tutti i principali segmenti, quali capannoni, negozi e uffici. Resta saldo l’interesse per i primi, soprattutto a causa della carenza di offerta nel settore, in particolare per il nuovo, che attrae molta attenzione. Lo attestano i dati di Tecnocasa.
Capannoni, acquisti in crescita
Guardando i dati nel dettaglio, per quanto riguarda i capannoni produttivi l’Agenzia delle Entrate ha registrato 16.715 compravendite, un aumento del 6,5% rispetto al 2023. La percentuale di acquirenti di capannoni è aumentata, arrivando a rappresentare il 38,4% del totale delle operazioni, tra acquisti e locazioni, nel secondo semestre del 2024. Le motivazioni principali per l’acquisto di questi immobili sono il bisogno di stoccaggio merce (42,4%), mentre un buon 24,2% realizza un investimento. I tagli più richiesti, sia per l’acquisto che per la locazione, sono quelli con metrature inferiori a 500 mq.
Si confermerà inoltre la tendenza delle aziende ad acquistare terreni per edificare l’immobile da utilizzare. Un ulteriore impulso alla domanda arriva dalla necessità crescente di insediare Data Center.
Negozi acquistati principalmente per investimento
Crescita anche per il settore dei negozi; le compravendite hanno registrato un incremento del 5,3%, con un forte interesse da parte degli investitori. Secondo i dati del Gruppo Tecnocasa, nel secondo semestre del 2024, il 43,3% degli acquirenti ha acquistato per realizzare un investimento. La maggior parte dei negozi compravenduti ha una superficie inferiore ai 100 mq.
Un trend previsto in crescita anche per il 2025, dove si prevede che gli immobili commerciali continueranno a mantenere il proprio valore, in particolare nelle vie ad alto passaggio e nelle posizioni più centrali e strategiche. Al contrario, nelle aree meno frequentate, soprattutto nelle città con una forte domanda di locazioni ad uso abitativo, si potrebbero verificare trasformazioni, con cambi d’uso da commerciale a residenziale, quando i regolamenti urbanistici lo consentono.
Uffici, i più richiesti sono quelli sotto i 100 mq
Bene anche il mercato degli uffici, che ha continuato a mostrare segnali positivi con una crescita del 2,9% nelle compravendite. Nel secondo semestre del 2024, il 24,5% delle operazioni del Gruppo Tecnocasa sono state acquisizioni, mentre il resto ha riguardato locazioni. I tagli preferiti per gli uffici sono quelli inferiori a 100 mq, e c’è un interesse crescente per gli uffici obsoleti, spesso convertiti in residenziale, soprattutto nelle grandi metropoli. Nonostante la ripresa del mercato residenziale, gli investitori devono affrontare normative urbanistiche sempre più restrittive.
Gli uffici di nuova costruzione, ben posizionati, con ottimi collegamenti e servizi, sono e saranno i più ricercati da investitori e aziende, sempre più attente al comfort offerto ai lavoratori.
Il trend per il 2025
Cosa riserva invece il 2025? “Ci aspettiamo, per l’anno 2025, una tenuta degli scambi – afferma Fabiana Megliola, Responsabile Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa – che non dovrebbero allontanarsi dai volumi di chiusura del 2024″. Per i prezzi e i canoni di locazione dei capannoni, dei negozi sulle vie di passaggio e degli uffici di nuova costruzione, si prevede un andamento compreso tra 0% e +2%. Al contrario, un calo è atteso per i negozi in posizioni più defilate e per gli uffici di vecchia generazione, in particolare se poco efficienti ed energivori.