Gli animali del Mercato: che cosa significa UNICORNO in finanza

Un unicorno è una società che raggiunge una valutazione superiore a un miliardo di dollari senza essere ancora quotata in Borsa. Ed è l’assenza di quotazione a fare la differenza rispetto alle altre imprese miliardarie.

Il termine è stato coniato nel 2013 da Aileen Lee, fondatrice di Cowboy Ventures, per rappresentare la rarità e il valore di queste aziende straordinarie.

Alcuni esempi di unicorni sono: Airbnb, la piattaforma per prenotazioni di alloggi; SpaceX, l’azienda aerospaziale fondata da Elon Musk; Revolut e Stripe nel Fintech.

E poi, ByteDance è l’azienda cinese che controlla TikTok; Shein, piattaforma cinese di moda online; Reliance Retail, grande catena di vendita al dettaglio in India; Databricks che si occupa di Big data. E centinaia di altre ancora.

Sono quattro gli unicorni italiani: Satispay e ScalaPay nel Fintech, Bending Spoons sviluppa App digitali, iGenius nel mondo dell’intelligenza artificiale.  

Per diventare un unicorno le aziende devono possedere 5 requisiti fondamentali, rappresentati dalle 5 T: Team, Timing, Technology, Total addressable market e Traction. Requisiti non facili da raggiungere, ancora di più da ottenere tutti insieme. In particolare, quello che ricercano soprattutto i Venture capitalist a livello internazionale sono gli investimenti nelle persone prima ancora che nelle imprese.

Le Startup e le squadre di lavoro composte da founder anticonformisti che hanno alle spalle un differente background risultano spesso essere quelle più di successo. Fondamentali sono il talento, le competenze, la rete di relazioni e la visione del futuro. ©

Articolo tratto dal numero dell’1 marzo 2025 de Il Bollettino. Abbonati!

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