Giorgetti sul DFP 2025: austerità fiscale per le future riforme
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze ha presentato il Documento di Finanza Pubblica (DFP) 2025 alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato.

Il Ministro Giancarlo Giorgetti è intervenuto in audizione presso le commissioni riunite Bilancio della Camera e del Senato, illustrando i dettagli del Documento di Finanza Pubblica 2025, analizzando le novità del nuovo DFP (l’ex DEF – Documento di Economia e Finanza) e confermando l’impegno dell’Italia a mantenere la solidità fiscale e sostenere la crescita.
Il Ministro ha evidenziato che il Paese è impegnato a rispettare gli obiettivi fissati nel Piano Strutturale di Bilancio, continuando a perseguire una strategia di austerità fiscale responsabile, ma allo stesso tempo a promuovere investimenti e riforme strategiche per stimolare la crescita economica, la sostenibilità ambientale e la coesione sociale.
DFP 2025: un percorso di aggiustamento fiscale condiviso
Giorgetti ha spiegato che l’Italia sta seguendo un percorso di aggiustamento fiscale che rispetta gli impegni presi nell’ambito del Piano, senza compromettere gli investimenti in settori chiave. Ha sottolineato che questa condotta è stata apprezzata dalle istituzioni europee e dai mercati finanziari, tanto che le principali agenzie di rating hanno rivisto in senso migliorativo le loro valutazioni sulla finanza pubblica italiana. “La nostra politica fiscale è sempre più credibile e solida”, ha dichiarato il Ministro.
Un miglioramento della finanza pubblica
Il miglioramento della finanza pubblica nel 2024, descritto nel DFP 2025, rappresenta una base solida per affrontare l’incertezza economica. Giorgetti ha sottolineato che le sfide future richiederanno prudenza e strategie condivise a livello europeo, per contrastare eventuali shock economici globali. “L’Italia ha dimostrato una capacità di resilienza alle difficoltà economiche globali”, ha continuato Giorgetti, facendo riferimento alla gestione delle risorse fiscali in un contesto internazionale instabile.
Investimenti e riforme per la crescita e la coesione sociale
Il DFP 2025 pone un forte accento sugli investimenti strategici che l’Italia sta facendo per sostenere la crescita economica e la sostenibilità. Tra questi, il Ministro ha evidenziato gli investimenti per la transizione ecologica, che si inseriscono in un piano più ampio di riforme strutturali pensate per rendere il Paese più competitivo. L’attenzione è anche rivolta alla coesione sociale, con misure mirate a ridurre le disuguaglianze e a sostenere le famiglie e le imprese più vulnerabili.
L’importanza di un approccio europeo
Giorgetti ha ribadito che le decisioni politiche a livello europeo saranno cruciali per la gestione della situazione fiscale italiana e per il raggiungimento degli obiettivi comuni dell’Eurozona. Il Ministro ha parlato della necessità di un approccio condiviso a livello europeo per far fronte a tensioni commerciali globali, e ha sottolineato come l’Italia continuerà a operare in modo credibile e responsabile per affrontare le sfide economiche future.
Il futuro del debito pubblico e la sostenibilità delle finanze
Un altro punto trattato durante l’audizione è stato il tema del debito pubblico, che, pur in un contesto di crescita sostenibile, continua a rappresentare una sfida per l’Italia. Giorgetti ha affermato che la politica fiscale prudente attuata finora ha contribuito a migliorare il rapporto debito/PIL e che l’Italia intende continuare a ridurre gradualmente il debito nel rispetto delle regole europee.
Un impegno verso la solidità fiscale
In conclusione, Giorgetti ha assicurato che l’Italia continuerà a seguire un percorso di responsabilità fiscale, garantendo al contempo il supporto necessario alle famiglie e alle imprese, e lavorando per incrementare gli investimenti. “L’Italia è pronta a gestire le sfide che verranno, difendendo la solidità dei suoi conti e sostenendo il sistema economico e sociale”, ha concluso il Ministro.