Fusione spaziale per le italiane D-Orbit e Planetek
D-Orbit, società comasca attiva nel settore della logistica spaziale e del trasporto orbitale, ha acquisito il 100% delle azioni di Planetek, azienda barese che opera nel settore dell'osservazione della Terra, dell'analisi geospaziale e del software di missione. Tutti i dettagli

D-Orbit, società comasca attiva nel settore della logistica spaziale e del trasporto orbitale, ha acquisito il 100% delle azioni di Planetek, azienda barese che opera nel settore dell’osservazione della Terra, dell’analisi geospaziale e del software di missione. Tutti i dettagli
Fusione spaziale per le tricolori D-Orbit e Planetek con l’obiettivo di espandere le proprie capacità nelle tecnologie spaziali avanzate.
La prima, società comasca attiva dal 2011 nel settore della logistica spaziale e del trasporto orbitale, ha acquisito il 100% delle azioni della seconda, azienda barese che opera nel settore dell’osservazione della Terra, dell’analisi geospaziale e del software di missione, rendendo gli azionisti di Planetek parte della base azionaria di D-Orbit.
“Insieme, offriremo ai nostri clienti un punto di riferimento unico per i servizi di assistenza, in-orbit servicing e gestione dei big data nello spazio, ha spiegato Simonetta Di Pippo, presidente del Consiglio di amministrazione di D-Orbit.
La vasta esperienza di Planetek nel campo dell’osservazione della Terra rafforzerà ulteriormente la capacità di D-Orbit di sviluppare e implementare soluzioni all’avanguardia per l’elaborazione e l’analisi dei dati direttamente nello spazio, anziché affidarsi esclusivamente all’infrastruttura terrestre, ridefinendo il modo in cui i dati satellitari vengono raccolti, gestiti e forniti in tempo quasi reale, indica la nota congiunta.
Non sono stati diffusi i dettagli finanziari dell’operazione, ma nascerà così “una nuova realtà da 500 addetti e 45 milioni di ricavi” secondo il Sole 24 Ore.
La sigla dell’accordo è avvenuta nel corso di un evento al Mimit, alla presenza del ministro Adolfo Urso. Secondo l’ad di D-Orbit Luca Rossettini, ipotesi quotazione dopo l’acquisto Planetek, ma non è imminente.
Tutti i dettagli.
LA FUSIONE TRA D-ORBIT E PLANETEK
Con questa operazione, D-Orbit ha acquisito il 100% delle azioni di Planetek, rendendo gli azionisti di Planetek parte dell’azionariato di D-Orbit. L’attuale organizzazione aziendale rimarrà invariata per garantire la continuità delle operazioni, precisa la nota congiunta.
D-Orbit opera a livello globale, con uffici in Italia, Portogallo, Regno Unito, Grecia e Stati Uniti, mentre Planetek estende il suo raggio d’azione con due società spin-off, Gap srl e Geo-K srl, e la sua consolidata filiale in Grecia, Planetek Hellas.
Pertanto le due aziende, pur esplorando nuovi modelli di business innovativi e sinergie, manterranno la loro autonomia operativa, garantendo la continuazione delle loro strategie e operazioni.
FRUTTO DI UNA COLLABORAZIONE GIÀ CONSOLIDATA
La fusione odierna poggia su una stretta partnership tra le due aziende hanno già collaborato a diverse iniziative, tra cui la recente prima missione di Al-eXpress, una tecnologia innovativa che sfrutta l’intelligenza artificiale e la blockchain per migliorare la reattività dei satelliti e consentire la trasmissione di analisi a bassa latenza. L’adozione di IA in orbita permette ai satelliti di prendere decisioni in autonomia, come l’identificazione dei dati utili o la regolazione delle operazioni in tempo reale, senza attendere istruzioni dalla Terra.
LA STRATEGIA
“Unendo i nostri punti di forza, non solo espandiamo la nostra portata tecnologica, ma rafforziamo anche il nostro impegno a rendere lo spazio più accessibile e sostenibile per migliorare la vita sulla Terra” ha dichiarato Luca Rossettini, ad di D-Orbit.
“Insieme, D-Orbit e Planetek mirano a ridefinire il modo in cui le informazioni spaziali sono accessibili, analizzate ed utilizzate per risolvere le sfide globali, dal monitoraggio ambientale e la pianificazione urbana, alla sicurezza nazionale e la risposta alle catastrofi”, ha affermato Giovanni Sylos Labini, Amministratore delegato di Planetek Italia. Stelios Bollanos, Amministratore delegato di Planetek Hellas, ha spiegato che “questa unione comporta nuove prospettive significative per Planetek Hellas e rafforza la nostra posizione di leader nel settore spaziale in Grecia, coprendo l’intera catena del valore da monte a valle”.
I PROSSIMI STEP
Una volta acquisita Planetek, in un’operazione per circa il 50% cash e per circa il 50% in equity, D-Orbit guarderà alla Borsa, anche se non nell’immediato. Lo ha spiegato ai giornalisti Luca Rossettini, co-fondatore e amministratore delegato di D-Orbit, a margine dell’evento al Mimit.
Rossettini ha spiegato che “già in passato D-Orbit aveva guardato a un progetto di quotazione, nel 2022. Ora, “in vista di un piano di acquisizioni” torna l’ipotesi di approdo sul mercato: “ma non nell’immediato”, ha sottolineato l’amministratore. Si studierà, ha spiegato, una doppia quotazione, con l’ipotesi di una approdo al Nasdaq e all’Euronext.
IL COMMENTO DEL MINISTRO URSO
L’accordo tra D-Orbit e Planetek “mette insieme imprese e distretti aerospaziali del Sud e del Nord” ha commentato Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, in occasione della firma dell’accordo strategico tra le due aziende spaziali italiane. Urso ha aggiunto che “l’intesa va nella direzione del rafforzamento della leadership italiana nello spazio”, il mandato che aveva avuto dalla Presidente del Consiglio in occasione della Conferenza ministeriale dell’Agenzia spaziale europea.
Inoltre, secondo il ministro questo accordo di collaborazione strategica “dimostra quanto sia importante e diffuso nel territorio l’ecosistema italiano nel settore aerospaziale, composto da grandi attori, leader globali, ma anche da centinaia di piccole e medie imprese che stanno crescendo nei 15 distretti industriali e nelle quattro Space Factory create grazie alle risorse del Pnrr”. “L’Italia può candidarsi con autorevolezza a guidare e indicare la strada dell’Europa nello spazio” ha concluso Urso.