Frenata sui dazi e Wall Street si accende
Secondo indiscrezioni di stampa i dazi di Donald Trump che entreranno in vigore il prossimo 2 aprile saranno selettivi e non indiscriminati, diffondendo ottimismo sul sentiment della Borsa di New York.

Wall Street sembra voler aprire in crescita la prima seduta settimanale grazie alle indiscrezioni di una maggiore moderazione per la nuova ondata di dazi del Presidente Donald Trump.
Il miglioramento del sentiment porta ad una crescita superiore all’1% per i future sui principali indici della Borsa di New York (Dow Jones, S&P500 e Nasdaq), mentre salgono i rendimenti dei titoli di Stato USA.
Il dollaro resta debole nei confronti dell’euro, con la coppia EUR/USD salita a 1,0827, e l’oro continua a ‘ballare’ intorno il suo record storico, scambiato a 3.066 dollari l’oncia (future). Il Bitcoin sale ancora (+3%) e torna sopra gli 87 mila dollari
Ieri Bloomberg e il Wall Street Journal riferivano che il 2 aprile Trump non imporrà tariffe su automobili, prodotti farmaceutici, semiconduttori e materie prime come minacciato in precedenza. Si prevede, inoltre, che le tariffe reciproche sui partner commerciali saranno limitate a un gruppo di 15 paesi con grandi squilibri commerciali con gli Stati Uniti, limitandone l'impatto. La Casa Bianca, però, non ha confermato queste indiscrezioni.
Questi rumor “sollevano la possibilità che alcuni settori e paesi possano essere in migliori condizioni rispetto ad altri, contribuendo a spiegare l'ottimismo del mercato", spiega Daniel Murray, amministratore delegato di EFG Asset Management a Zurigo.
Dall'insediamento di Trump alla Casa Bianca a inizio anno, "siamo stati inondati da una quantità enorme di proclami, molto spesso anche in contraddizione”, sottolinea Manuela d'Onofrio, head of group investment strategy di Unicredit, aggiungendo che “questo ha alzato il livello dell'incertezza ed è il motivo per cui, a mio avviso, questo è un anno che va giocato un po' in difesa da un punto di vista di investimenti". Pertanto, suggerisce l’esperta, chi "ha già un'esposizione importante al mercato azionario" potrebbe "cominciare a prendere un po' di profitto, soprattutto quando il mercato azionario casomai fa un po' di rimbalzo".
Questa settimana si caratterizzerà da diversi dati macro, come l’indice degli acquisti, la lettura dell'inflazione IPC (il dato preferito dalla Fed), l’indice dell'Università del Michigan sulla fiducia dei consumatori, nonché agli aggiornamenti degli indici dei responsabili degli acquisti per i settori manifatturiero e dei servizi.
Numeri che arriveranno dopo che i timori di un rallentamento dell’economia più grande del mondo “hanno portato a settimane di vendita per dollari e azioni”, ricorda Chris Weston, responsabile della ricerca presso Pepperstone.
Dal fronte delle trimestrali, il focus sarà sui risultati di Lululemon, Gamestop e Dollar Tree, appuntamenti importanti di una settimana tranquilla.