Fotovoltaico rooftop, un alleato chiave contro il riscaldamento globale
Secondo uno studio pubblicato su Nature Climate Change, il fotovoltaico installato sui tetti potrebbe evitare fino a 41 miliardi di tonnellate di CO2.
Il riscaldamento globale che attanaglia il nostro pianeta ha causato un aumento della temperatura globale negli ultimi anni. L’Accordo di Parigi sottolinea l’urgenza di limitare questo aumento al di sotto di 1,5°C, anche se si prevede che verrà superato senza un intervento congiunto. Tra le varie tecnologie per mitigare il riscaldamento globale emerge l’energia solare. Secondo uno studio pubblicato su Nature Climate Change, il fotovoltaico installato sui tetti potrebbe evitare fino a 41 miliardi di tonnellate di CO2 in 25 anni e diminuire il riscaldamento globale di 0,05-0,13°C.
In particolare, lo studio integra tecniche avanzate di geolocalizzazione con modelli climatici più evoluti, offrendo un’analisi dettagliata che considera le variazioni regionali nella disponibilità di risorse solari, nella densità delle infrastrutture e l’impatto nelle reti elettriche.
IL POTENZIALE DEL FOTOVOLTAICO ROOFTOP
Per osservare il potenziale del fotovoltaico rooftop (quello sui tetti), la ricerca utilizza una griglia di 1 km2 e un modello testato su diverse aree per stimare la superficie dei tetti realmente disponibile all’installazione dei pannelli solari. I dati emersi evidenziano che, tenendo conto di fattori come inclinazione, ombreggiamento e orientamento, è disponibile solo il 30% delle superfici. Inoltre, i ricercatori stimano che l'efficienza complessiva del sistema potrebbe raggiungere il 16%, un valore conservativo rispetto alle tecnologie attualmente sul mercato. Il potenziale tecnico globale arriva, quindi, a 17.042 TWh all’anno, pari al 58% del consumo elettrico mondiale del 2023.