Finti esperti della finanza fanno sparire 180mila euro: tre indagati a Lecce

Si presentavano alle vittime come esperti della finanza, con uno in particolare che millantava di essere un consulente di altissimo livello, riuscendo così ad appropriarsi dei risparmi di tre ignare persone per una cifra complessiva che si aggira attorno ai 180mila euro. E’ quanto si legge sulle pagine di LeccePrima, che vede come protagonisti della vicenda... Leggi tutto

Apr 11, 2025 - 15:28
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Finti esperti della finanza fanno sparire 180mila euro: tre indagati a Lecce

Si presentavano alle vittime come esperti della finanza, con uno in particolare che millantava di essere un consulente di altissimo livello, riuscendo così ad appropriarsi dei risparmi di tre ignare persone per una cifra complessiva che si aggira attorno ai 180mila euro.

E’ quanto si legge sulle pagine di LeccePrimache vede come protagonisti della vicenda Tomas Muller, 45 anni residente a Lizzanello, Franco Elia, 60enne di Specchia, e il figlio Giacomo, 36enne, di Melendugno. “A loro, nei giorni scorsi, è stata notificata l’informazione di garanzia con contestuale avviso di conclusione delle indagini, firmato dalla sostituta procuratrice Simona Rizzo, titolare dell’inchiesta svolta con la guardia di finanza” scrivono.

“Secondo la ricostruzione accusatoria, l’importo maggiore, pari a 175mila e 300 euro, sarebbe stato sottratto a un uomo e al figlio che, dopo essere stati indotti in errore, convinti dell’abilitazione di Muller nel settore finanziario, si sarebbero affidati a lui come tramite per conseguire profitti” si legge.

I fatti risalgono a luglio e agosto del 2022, quando le vittime avrebbero versato con dei bonifici una somma di 75mila euro, credendo che sarebbe servita a costruire una società inglese necessaria a effettuare successivi investimenti, intestata solo al padre e ai due Elia. Con il passare dei mesi, davanti alle perplessità delle persone offese in merito al mancato accredito degli utili, Muller avrebbe attribuito la colpa all’istituto finanziario in cui aveva dichiarato di aver investito il denaro, portando come prova false schermate e piattaforme dover poter monitorare gli introiti.

“Sempre stando alle indagini, alla terza vittima, alla quale Franco Elia avrebbe presentato Muller come suo socio ed esperto, sarebbe stata spillata fino a maggio del 2023 una somma di circa 7.200 euro” continua la ricostruzione. Oltre alla truffa e all’aver svolto attività abusiva di consulente finanziario, a Muller viene anche attribuita l’accusa di autoriciclaggio.