Ferrari super in frenata, McLaren potrebbe pagare la TD “ali flessibili”

Ferrari ha voltato pagina nella qualifica sprint di Shanghai e batte McLaren. Lo ha fatto azzeccando le altezze da terra e fornendo ai piloti una vettura più bilanciata rispetto allo scorso weekend. Le condizioni meteo migliori e la pista meno sconnessa hanno permesso ai tecnici di sistemare l’auto e stabilizzare la piattaforma aerodinamica. Hamilton ha […]

Mar 21, 2025 - 18:10
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Ferrari super in frenata, McLaren potrebbe pagare la TD “ali flessibili”

Ferrari ha voltato pagina nella qualifica sprint di Shanghai e batte McLaren. Lo ha fatto azzeccando le altezze da terra e fornendo ai piloti una vettura più bilanciata rispetto allo scorso weekend. Le condizioni meteo migliori e la pista meno sconnessa hanno permesso ai tecnici di sistemare l’auto e stabilizzare la piattaforma aerodinamica. Hamilton ha messo a segno una prima zampata degna di un campione del mondo.

La guida di Hamilton

Lo ha fatto migliorando il rendimento nella fase più critica e importante della curva: la staccata. Il baronetto inglese è stato addirittura migliore del compagno, posticipando costantemente l’input sul freno rispetto al monegasco. Charles ha peccato peccato di over driving, andando oltre il picco di grip che la gomma era in grado di fornire. Per questo il giovane pilota della Rossa ha effettuato più correzioni con il volante rispetto a Lewis, perdendo tempo sul giro.

Ferrari McLaren
rendimento nella qualifica sprint delle varie curve del tracciato di Shanghai

Una delle curve più complicate per Leclerc è stata la “chiocciola” tra la 1 e la 3. Come si osserva dal grafico, Charles è in media 6 km/h più lento di Hamilton a causa dell’eccesso di rotazione a centro curva. Nel complesso, in questo punto è Antonelli il più veloce. Dall’onboard, però, si è visto come Kimi facesse molta fatica con il retrotreno, trovandosi costretto ad alzare maggiormente il piede ed effettuare più correzioni rispetto agli avversari.

Mercedes soffre al retrotreno, MCL39 perde grip

Mercedes non è ancora in grado di ottimizzare la spinta verticale al retrotreno, risultando più lenta, come indica il riferimento di Russell, anche per l’ala posteriore più scarica. Nella sezione veloce tra curva 8 e 10 i top driver hanno un rendimento simile, mentre la McLaren non riesce a ottimizzare il carico aerodinamico, con Norris e Piastri che risultano rispettivamente 6 e 10 km/h più lenti rispetto a Verstappen.

Ferrari McLaren
Lando Norris (McLaren) – dente le qualifiche sprint della Cina

Lando non ha sfruttato l’extra grip della mescola, perdendo il massimo potenziale dalla monoposto. Ciò malgrado era il migliore nel tornantino più lento del tracciato, curva 14, dove porta più velocità degli avversari a centro curva. Più in difficoltà il duo Ferrari in questa sezione, essendo più aggressivi in staccata nel tentativo di recuperare terreno e ovviare a una trazione non ancora ottimale.

SF-25 centra la finestra che però e molto stretta

Inoltre, è utile osservare come in media i top team optino per un settaggio di molle e ammortizzatori più aggressivo rispetto a Stake o Williams. Questo permette alla gomma una migliore impronta a terra, utile a generare più grip. In linea generale, i valori in campo nelle diverse uscite dalle curve sono differenti ed è per questo che rimane molto difficile evidenziare una scuderia o un pilota migliore.

Ciò che fa la differenza può essere il settaggio del differenziale o la temperatura delle gomme. Ad esempio, si nota come i due ferraristi facciano maggiore fatica a generare trazione se gli pneumatici non sono nella corretta finestra di temperatura. I piloti della Rossa non sono perfetti sia all’uscita di curva 3 che dopo il rettilineo che porta alla 14. Le gomme, in queste pieghe, si trovano in due condizioni differenti.

Ferrari McLaren
grafico relativo alla trazione durante la qualifica sprint della Cina

In curva 3 le temperature sono oltre la finestra ideale e, come sottolineato da Leclerc via radio, mancavano di grip sin dall’inizio della tornata. Al contrario, dopo il lungo rettilineo le coperture tendevano a raffreddassi e non si verificano le reazioni chimiche necessarie per la generazione del grip. È successo un po’ a tutti, d’altronde, considerando le caratteristiche della pista orientale.

La MCL39 soffre sui rettilinei

In compenso, però, la Ferrari è la scuderia mediamente più veloce in pista, ottenendo le migliori velocità di punta al termine dei due rettilinei principali. Inoltre, entrambe le monoposto mostrano un ottimo delta velocistico con DRS attivo. Questo fattore indica come il disegno dell’ala posteriore riesca a massimizzare il carico nel cucchiaio centrale, limitando al massimo il drag prodotto dalla parte più esterna.

Anche Red Bull si mostra molto efficiente, mentre Russell è il più veloce anche grazie al carico aerodinamico minore che genera meno drag. Al contrario, i piloti McLaren risultano più lenti. Questa carenza in termini di velocità di punta può essere imputata a una vettura meno efficiente. È utile notare, però, come in uscita da curva 13, le due vetture color papaya fossero le più veloci, pagando circa 5 km/h alla fine del rettilineo più lungo.

Ferrari McLaren
delta ed efficienza del sistema DRS durante le qualifiche sprint della Cina

Inoltre, bisogna considerare che la McLaren potrebbe essere la monoposto più penalizzata dalle nuove normative inerenti le ali flessibili, che la Federazione Internazionale ha deciso di introdurre per sistemare le cose. Una nuova direttiva che potrebbe aver obbligato il team a irrigidire il flap mobile, applicando delle pelli di carbonio o facendo delle iniezioni di resina, con conseguente perdita penetrazione aerodinamica.

Autore e grafici: Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo 

Immagini: McLaren – F1Tv