Ferrari risorge: Hamilton in pole batte tutti nella qualifica Sprint della Cina!
Per la prima volta in questa stagione, la F1 vivrà un weekend con il formato Sprint. Dopo le prove libere di questa mattina (notte in Italia), le indicazioni non possono che essere minime, avendo compresso tutto il programma che solitamente si svolge in tre sessioni in una sola ora. Norris ha fatto un altro sport, […]

Per la prima volta in questa stagione, la F1 vivrà un weekend con il formato Sprint. Dopo le prove libere di questa mattina (notte in Italia), le indicazioni non possono che essere minime, avendo compresso tutto il programma che solitamente si svolge in tre sessioni in una sola ora. Norris ha fatto un altro sport, chiudendo in 1:31.504, staccando di quasi mezzo secondo Leclerc. Terza posizione per Piastri, quarto Hamilton. Il buon Lando ha stampato questo tempone al secondo giro della gomma soft, confermando ancora una volta la forza della McLaren MCL39.
Ferrari, prove libere sul pezzo
La Ferrari ha iniziato le FP con un approccio prudente, montando le gomme Medium e adottando una mappatura da gara. La priorità è ottimizzare la rotazione della vettura, elemento chiave per affrontare al meglio il tracciato di Shanghai. Hamilton si distingue per uno stile di guida pulito, mentre Leclerc si mostra più aggressivo, con qualche imprecisione di troppo. La gestione della traiettoria in curva 1 e la stabilità del retrotreno rimangono aspetti critici, spingendo il team a intervenire con piccoli aggiustamenti.
Le regolazioni delle sospensioni, pensate per ridurre l’altezza da terra, portano a qualche progresso, ma la SF-25 continua a soffrire di un bilanciamento non del tutto preciso. Leclerc migliora la percorrenza del primo settore con una guida più fluida, ma un errore in curva 3 lo manda in testacoda, complici gomme non ancora nella finestra di temperatura ideale. Il traffico sul circuito e la gestione del cool-down lap rallentano ulteriormente il ritmo.
Charles sembra avere più difficoltà rispetto a Hamilton, mentre il team si concentra su nuove mappature per rafforzare la fiducia del monegasco nella vettura e ottimizzare la risposta del differenziale, nell’attesa dei primi aggiornamenti tecnici. La sessione termina con un risultato complessivamente discreto. L’attivazione gomme è migliorata e il bilanciamento della vettura è positivo, anche se non ancora perfetto.
La Ferrari mostra progressi, ma continua a soffrire di un leggero sovrasterzo e sottosterzo che non sono stati del tutto risolti. C’è ancora margine di miglioramento, specialmente per quanto riguarda la precisione e la stabilità nelle curve più complesse. La Scuderia di Maranello punta ora alla qualifica Sprint, consapevole che sarà fondamentale confermare questi passi avanti e cercare di ridurre ulteriormente il gap con i principali rivali.
Hamilton subito davanti nelle SQ1
Tutti in pista per la prima Sprint ShootOut della stagione: come di consueto, nelle prime due sessioni si utilizzano gomme medium. La Ferrari SF-25 sembra decisamente più competitiva rispetto a quanto visto in Australia, anche nel primo run è la McLaren a dettare il passo con Oscar Piastri, rifilando ben mezzo secondo proprio alle due rosse di Hamilton e Leclerc, mentre Norris è più indietro per via di un paio di errori nel suo tentativo.
Il tutto però sembra essere condizionato dai miglioramenti continui della pista: Oscar rientra ai box e non prova il secondo tentativo, mentre gli altri, dopo un piccolo rabbocco, ritornano sul tracciato cinese. Hamilton ha piazzato il miglior tempo in 1:31.212, precedendo di un decimo Norris, seguito da Leclerc, Piastri e il solito Max Verstappen, sempre lì nonostante le difficoltà della Red Bull.
Le due SF-25 con gomme gialle non si stanno comportando assolutamente male, specialmente nel confronto con una McLaren che dà comunque sempre la sensazione di essere la miglior macchina del lotto, anche per distacco. I due Cavallini, però, nonostante alcune imprecisioni, sembrano rispondere bene dopo la prima sessione di qualifiche di queste Sprint ShootOut.
Capitolo eliminazioni: qualche sorpresa, come Nico Hulkenberg penultimo, mentre Bortoleto si è qualificato più o meno comodamente per le SQ2. Male le Alpine, entrambe fuori con Doohan davanti al compagno di squadra Gasly. Ocon è diciottesimo, con Bearman invece in grado di superare il taglio. Fa rumore, e non poco, l’ultima posizione di Liam Lawson, il quale non riesce a far funzionare la RB21. La maledizione di Perez sembra colpire ancora il giovane neozelandese.
SQ2, ecco le McLaren
Le temperature della pista sono in diminuzione, d’altronde in Cina siamo nel pieno dell’orario del tramonto. La McLaren sembra però non essere condizionata da qualsivoglia condizione ambientale, e Lando Norris ha chiuso davanti a tutti in 1:31.174, limando di meno di un decimo il tempo fatto segnare da Lewis Hamilton nel corso delle SQ1. Il sette volte campione del mondo comunque ha confermato le buone sensazioni, chiudendo al quarto posto a due decimi dal connazionale.
Dopo un primo run complicato da parte dei due Ferrari, con entrambi a nove decimi dal miglior tempo del pilota della McLaren, il miglioramento più evidente è stato appunto quello di Lewis, mentre Charles è solo ottavo, seppur a tre decimi. Distacchi, quindi, davvero risicati. Da segnalare l’ottima prestazione di Alexander Albon, settimo in questa SQ2, mentre l’altra Williams, forse quella più quotata sulla carta, quella di Sainz, è tredicesima e quindi fuori dalla lotta per la top ten.
Dietro Norris troviamo un ottimo Russell, anche lui in difficoltà nel primo tentativo, poi però bravo a piazzarsi alle spalle del connazionale. Terzo Piastri, davanti come detto a Hamilton, Antonelli ottimo quinto, Verstappen, Albon, Leclerc e un bravissimo Stroll, in SQ3 al contrario del compagno di squadra Alonso, undicesimo. Gli altri eliminati: Bearman, Sainz come detto, Bortoleto e Hadjar, comunque uomo squadra, disponibile a dare la scia a Tsunoda consentendo al giapponese di accedere in SQ3.
Hamilton, il primo colpo in Ferrari
La SQ3 regala colpi di scena e in otto minuti è successo di tutto. Nella prima parte, vanno in pista le due McLaren e le due Mercedes: sia Piastri che Norris hanno benzina a sufficienza per fare due tentativi, ma stavolta è la gomma soft ad essere protagonista. I papaya sembrano inarrivabili, specialmente l’australiano, il quale va sotto il muro dell’1:30, mentre Lando sbaglia e si piazza a tre decimi.
Escono le due Ferrari, insieme a Verstappen. Il giro di Lewis Hamilton è superlativo, con un approccio in curva 1 senza nemmeno un piccolo errore. Il sette volte campione del mondo piazza la SF-25 davanti a tutti in 1:30.849, ma il capolavoro lo fa anche Max Verstappen, secondo a 18 millesimi dal rivale 2021. In seconda fila avremo poi Piastri e Leclerc, mentre Norris è soltanto sesto al fianco di Russell.
Le due McLaren stavano migliorando nel secondo tentativo, ma evidentemente la gomma soft non è riuscita ad arrivare a fine giro con il grip necessario. È soltanto venerdì, ma la Ferrari sembra già di un livello ben diverso rispetto a quanto visto a Melbourne. I momenti realmente decisivi nel weekend devono ancora arrivare, e la Sprint Race di domani servirà per testare davvero il passo gara, ma intanto un primo piccolo colpetto, Lewis Hamilton l’ha piazzato.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Scuderia Ferrari