Ferrari, gestione gomme Leclerc: fattore chiave del podio a Jeddah

Ferrari si prende un podio con Leclerc nel 5° round della F1 targata 2025. A differenza del Bahrain, la strategia per Jeddah era chiara, visto il livello di degrado minore. I carichi sulla gomma sono trasversali più che longitudinali, l’asfalto è meno abrasivo, ma soprattutto c’è un degrado termico minore. Il gruppo di testa è […]

Apr 20, 2025 - 23:16
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Ferrari, gestione gomme Leclerc: fattore chiave del podio a Jeddah

Ferrari si prende un podio con Leclerc nel 5° round della F1 targata 2025. A differenza del Bahrain, la strategia per Jeddah era chiara, visto il livello di degrado minore. I carichi sulla gomma sono trasversali più che longitudinali, l’asfalto è meno abrasivo, ma soprattutto c’è un degrado termico minore. Il gruppo di testa è partito con la Medium, con l’idea di passare alla Hard per una sosta unica, con l’opzione Soft nel finale di gara in caso di SC o VSC.

La Rossa deve gestire le Medium nella prima parte del 1° stint

Nei primi giri della corsa Piastri aveva un ottimo ritmo, leggermente migliore di Verstappen, il quale però ha confermato di avere tanta velocità di punta. Avevamo sottolineato proprio come in Red Bull avessero massimizzato questo parametro, fondamentale per attaccare o difendersi durante la gara. Verstappen ha ricevuto 5 secondi di penalità per la manovra in curva 1 con Piastri.

Sanzione da scontare ai box, per cui l’obiettivo ideale era quello di recuperare poco più di quei 5 secondi per effettuare la sosta rimanendo davanti a Piastri. L’australiano però era molto veloce, rimanendo addirittura sotto ai 2 secondi. L’olandese ha però messo in chiaro come le gomme erano troppo calde, dovendo lavorare per raffreddarle. Mossa che non si concilia con lo spingere, in quanto è difficile riportarle nella finestra ottimale.

Ferrari F1 GP Arabia Saudita
Passo e degrado del 1° stint nel Gran Premio dell’Arabia Saudita 2025

Bisogna aspettare che la mescole si degradi e si raffreddi un po’. Solo al giro 16 è stato avvertito dal box che la gomma aveva raggiunto il picco massimo di temperatura e si stava ora lentamente abbassando. Con la gialla si è subito visto che Leclerc aveva meno passo di Russell e dal box lo hanno avvertito che nel veloce i dati riferivano come il posteriore stava andando in overheating.

Charles stava quindi richiedendo un po’ troppo dalla sua F1, tenendo velocità minime a centro curva troppo elevate. Anche a Hamilton è stato riferito di controllare proprio la “apex-speed”, quindi la velocità all’apice. L’obiettivo era controllare passo-passo la gestione della termica delle coperture mescola lungo lo stint, in modo da estrarre il massimo in ogni circostanza, allungando anche la vita stessa della gomma gialla.

Un dato importante è stato confermato dallo stesso Riccardo Adami, ovvero che il degrado su gomma Media si stava dimostrando maggiore rispetto al previsto. Russell tuttavia non stava avendo vita semplice. Rispetto a Leclerc ne aveva un po’ in più, ma rispetto a Verstappen e Piastri doveva fare maggior management alle alte velocità. Inoltre, lo stesso George si è subito aperto in radio dicendo che non sentiva bene la gomma gialla.

Ferrari F1 GP Arabia Saudita
Max Verstappen (Red Bull) a bordo della RB21 nel GP di Jeddah 2025

Norris ha invece cominciato la sua rimonta utilizzando la strategia B, ovvero è partito con la Hard per andare più lungo rispetto a chi montava la Medium e fare dei giri in aria pulita, in cui poter recuperare abbastanza “race-time”. Il primo a fermarsi per passare alla Pirelli a banda bianca è stato Piastri, che al momento del pit-stop, al giro 20, aveva un distacco di 2.7 secondi da Max.

Il gap quindi non era sufficiente per l’olandese, che sicuramente sarebbe uscito alle spalle dell’australiano. Verstappen ha aspettato due giri per rientrare. Al passaggio 22 ha effettuato il pit-stop, uscendo a 3.3 secondi. Alla tornata 24 è rientrato Hamilton, che stava faticando moltissimo e stava scivolando eccessivamente. Anche per lui pronta la gomma Hard. Questo è stato il momento di Norris, che poteva fare il suo passo in aria pulita.

Charles mette in atto la strategia perfetta

Allo stesso tempo è stato anche il momento di Leclerc, che grazie a una micidiale gestione della mescola ha potuto allungare il proprio stint. Come lo scorso weekend di F1, l’obiettivo era cercare un vantaggio di mescola. In altre parole, vogliono allungare lo stint, in modo da accorciare il successivo, che in questo caso sarebbe stato con la mescola Hard. In tutto ciò, Leclerc rende effettiva la tattica riuscendo a gestire molto bene le gomme.

Ferrari F1 GP Arabia Saudita
Charles Leclerc (Ferrari) in azione con la SF-25 nel Gp dell’Arabia Saudita 2025

Charles ha tirato avanti sino al giro 30, ritrovandosi così con una mescola bianca più fresca di 10 giri rispetto a Piastri, Verstappen e Russell. Il suo stint doveva durare solamente 20 giri per arrivare al traguardo. Proprio questo è il cosiddetto ‘vantaggio di mescola’ nominato poco fa. L’altra McLaren, quella di Norris, si è fermata al 34esimo passaggio. Fermandosi così tardi avrebbe dovuto montare la gomma gialla per soli 16 giri.

McLaren ha evidenziato del graining nel primo stint di Piastri e in genere è emerso un maggior degrado termico rispetto a ciò che si aspettavano. Poterla usare per così poco e con la vettura scarica è stato sicuramente un grande vantaggio per Norris. Il fatto che abbia fatto 35 giri con la Hard, ha fornito l’indicazione agli altri team di F1 che la bianca sarebbe arrivata tranquillamente a fine gara senza avere alcun drop di performance.

Charles: il vantaggio di mescola creato porta al podio

Appena rientrato, Leclerc ha recuperato subito i 3.5 secondi che lo separavano da Russell. Il britannico non era riuscito a costruire un buon passo con la gomma Hard. Consideriamo che dopo ben 10 giri con gomma bianca nuova, George ha avuto un vantaggio di soli 3 secondi sul monegasco. Questo dato mette in risalto anche il passo incredibile della SF-25 che ha tenuto per tutti i 30 giri con la gialla.

Ferrari F1 Leclerc
Passo e degrado del 2° stint nel Gran Premio dell’Arabia Saudita 2025

Il ferrarista ha ridotto al minimo la differenza tra gomma gialla “esaurita” e gomma bianca nuova. Con la Hard è anche oggettivo che Russell abbia faticato maggiormente. Verstappen con lo stesso pneumatico non è riuscito a costruire un ritmo così competitivo e la performance si è plafonata. Si è lamentato di soffrire parecchio sottosterzo e in radio parlavano sempre del bilanciamento di frenata.

Verstappen poteva vincere

Non riuscendo a chiudere il gap su Piastri, non ha sfruttato il delta in termini di velocità massima. Solo nel finale si è avvicinato un po’, ma Oscar stava gestendo il passo., Osservando solamente il delta al traguardo, quest’oggi Max aveva le possibilità per vincere. L’undercut di Piastri era facilmente neutralizzabile se consideriamo che non c’era una differenza enorme in termini di passo tra le due coperture usate.

L’undercut di base non era così potente come poteva essere in Bahrain. La velocità di punta era maggiore rispetto a McLaren, per cui un attacco da parte di Piastri sarebbe stato perlomeno complicato. Importanti le parole di Leclerc a fine gara. Analizzeremo meglio le sue disamine e amplieremo i concetti da lui esposti. Al momento conferma che hanno un deficit di carico in qualifica e dovrà essere colmato con gli aggiornamenti.

Ferrari F1 Arabia Saudita
Il monegasco Charles Leclerc (Ferrari) festeggia il primo podio stagionale con la Rossa nel GP dell’Arabia Saudita 2025

Dopo alcune gare di F1 in cui la Ferrari ha dovuto usare assetti “estremi”, ora stanno seguendo un percorso più lineare e vediamo meglio le caratteristiche ereditate dalla SF-24 degli ultimi mesi. Secondo Charles la forza della Ferrari è il minor degrado della mescola e per ora lo possiamo confermare, visto che è il secondo weekend di fila in cui riescono a generare un vantaggio di gomma durante la gara.

Autori: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich  

Immagini: Scuderia Ferrari – F1TV