Ferrari F1 , basta chiacchiere tossiche: serve stabilità, non isteria

Ferrari f1 – Dopo un weekend disastroso come quello di Miami, è facile cadere nei soliti luoghi comuni. Leclerc ed Hamilton dietro a una Williams, la Ferrari spenta e confusa, ed ecco riemergere i fantasmi del passato:“Non vinciamo da una vita!”“Il problema è Elkann!”“Bisogna costruire una sede in Inghilterra!”E via dicendo. Le conosciamo a memoria, ormai, noi ferraristi. Ma è il momento di fermarsi. Sì, il Gran Premio di Miami è stato deludente. Duro da guardare. La SF-25 non ha […] The post Ferrari F1 , basta chiacchiere tossiche: serve stabilità, non isteria appeared first on F1 News - Notizie Formula 1, Auto e Motorsport.

Mag 6, 2025 - 14:55
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Ferrari F1 , basta chiacchiere tossiche: serve stabilità, non isteria

Ferrari f1 – Dopo un weekend disastroso come quello di Miami, è facile cadere nei soliti luoghi comuni. Leclerc ed Hamilton dietro a una Williams, la Ferrari spenta e confusa, ed ecco riemergere i fantasmi del passato:
“Non vinciamo da una vita!”
“Il problema è Elkann!”
“Bisogna costruire una sede in Inghilterra!”
E via dicendo. Le conosciamo a memoria, ormai, noi ferraristi. Ma è il momento di fermarsi.

ferrari f1 elkan
ferrari f1 elkan di Alessandro Martellotta per newsf1.it

Sì, il Gran Premio di Miami è stato deludente. Duro da guardare. La SF-25 non ha mostrato veri segnali di competitività, se non qualche guizzo nella fase finale della gara, troppo poco per una scuderia come quella di Maranello. Il bilanciamento era assente, il passo gara insufficiente, e la prestazione generale della Rossa, francamente, imbarazzante.

E allora, cosa serve davvero alla Ferrari? Una parola sola: stabilità.
Tre volte: stabilità, stabilità, stabilità.

So che può sembrare paradossale invocarla in un momento così difficile, ma è proprio dalle difficoltà che devono emergere le qualità migliori, a cominciare dalla coerenza nelle scelte. La Formula 1 è uno sport complesso, certo, ma anche logico. Se a Maranello si crede davvero nelle competenze dei tecnici, degli ingegneri e degli aerodinamici, allora la risposta non può essere un nuovo ribaltone.

Bisogna lavorare. Testa bassa, analisi lucida e sviluppo deciso. Rivoltare questa SF-25 come un calzino e riaccendere almeno la speranza di giocarsi qualcosa. Loic Serra è stato voluto fortemente da Frédéric Vasseur, e ora deve avere il tempo – e il sostegno – per incidere. Cambiare di nuovo assetto tecnico significherebbe solo alimentare il caos, e quel caos è parte del problema, non della soluzione.

In conclusione, è legittimo essere arrabbiati. È giusto pretendere di più. Ma è il momento di smettere con le reazioni isteriche e le ricette semplicistiche. La Ferrari ha bisogno di ritrovarsi. E lo può fare solo con pazienza, coraggio e una direzione chiara.

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