Ferrari | Basta chiacchiere: la SF-25 è un camion, è ora di fare i conti con la realtà

La Ferrari esce da Miami con una prestazione imbarazzante. Non ci sono giri di parole: la Scuderia di Maranello si

Mag 5, 2025 - 10:48
 0
Ferrari | Basta chiacchiere: la SF-25 è un camion, è ora di fare i conti con la realtà

La Ferrari esce da Miami con una prestazione imbarazzante. Non ci sono giri di parole: la Scuderia di Maranello si è presentata in pista con una monoposto lenta, difficile da guidare e incapace di lottare per le posizioni che contano. La SF-25 si è rivelata, sul tracciato americano, la quinta forza del campionato, superata non solo dai top team ma persino da una Williams che fino a pochi mesi fa faceva fatica a trovare pezzi di ricambio.

Per Frederic Vasseur si apre la prima vera crisi tecnica da quando ha assunto la guida del team. Dopo un 2023 gestito in continuità con l’era disastrosa targata Binotto, ora il team principal francese deve confrontarsi con una monoposto interamente frutto della nuova gestione. E i risultati, finora, sono preoccupanti.

La scena vista ieri, con Leclerc e Hamilton impegnati a discutere via radio con il muretto per un settimo posto, è l’emblema di una squadra smarrita. Una gara trascorsa a scambiarsi le posizioni mentre le McLaren e la Red Bull di Verstappen lottavano per la vittoria e la Williams di Albon si toglieva la soddisfazione di restare davanti. È difficile giustificare un simile scenario, soprattutto considerando le aspettative con cui la stagione era partita.

Sono passate sei gare, migliaia di chilometri e tutto il resto. Caro Vasseur, ma dov’è il potenziale di questa macchina? La risposta è più semplice del previsto: non c’è, e bisognerebbe farsene una ragione. La cosa che fa più dispiacere, è vedere due piloti come Hamilton e Leclerc, e parliamo della coppia di piloti più forte, sulla carta, della Formula 1, essere messi in imbarazzo in mondovisione da un team che non ci sta capendo, ancora una volta, assolutamente nulla.

Il team principal francese è parso presuntuoso nel volere a tutti i costi distruggere il progetto SF-24, una vettura che sotto gli occhi di tutti è stata anche per alcuni tratti la migliore lo scorso anno, e rifondare da zero una monoposto quasi campione del mondo costruttori, con un gruppo di persone che onestamente ancora fatichiamo a collocare. Lasciamo perdere il 2026, non vogliamo pensarci adesso, perché ci sono ancora sette mesi di un 2025 che già sembra durare un’eternità. Purtroppo, dopo sei gare, la situazione sembra essere ormai chiara, al di là della direttiva tecnica in atto da Barcellona e che per alcuni potrebbe scombussolare il tutto.

Hamilton appare disorientato, ancora lontano dall’intesa con Riccardo Adami, il nuovo ingegnere di pista; Leclerc fatica sempre più a trattenere la frustrazione, come emerso chiaramente nelle sue ultime dichiarazioni. La SF-25 non ha grip, non curva, è in crisi soprattutto nelle sezioni lente, un segnale inquietante se pensiamo a Monte Carlo. Insomma, come diceva il Professore, è un camion! Siamo solo alla sesta gara, ma il quadro è già chiaro: la Ferrari è lontana dai vertici, priva di una direzione tecnica chiara e incapace di sfruttare appieno le potenzialità della propria coppia di piloti. Parlare ancora di “potenziale inespresso” rischia di essere un esercizio di auto-consolazione. Il tempo delle promesse è finito.