Gp Miami: perché Ferrari può andare a podio prima degli aggiornamenti

Gp Miami 2025, 6° round della F1. Ferrari vuole confermare quanto di buono fatto a Jeddah con Leclerc. Accontentarsi di un podio non è mai buono indossi il rosso del Cavallino Rampante. Ciò malgrado la storica scuderia attende gli aggiornamenti di Imola per realizzare lo step necessario che, se centrato appieno, può sbloccare quel potenziale […]

Apr 29, 2025 - 08:27
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Gp Miami: perché Ferrari può andare a podio prima degli aggiornamenti

Gp Miami 2025, 6° round della F1. Ferrari vuole confermare quanto di buono fatto a Jeddah con Leclerc. Accontentarsi di un podio non è mai buono indossi il rosso del Cavallino Rampante. Ciò malgrado la storica scuderia attende gli aggiornamenti di Imola per realizzare lo step necessario che, se centrato appieno, può sbloccare quel potenziale per tornare nella lotta al vertice. È questo l’obiettivo. Prima parò arriva la Florida.

Miami è circuito con un’alternanza tra zone molto veloci, altre lente e lunghi rettilinei. Un mix che renderà sicuramente molto difficile centrare la corretta finestra operativa della monoposto. Escludendo McLaren, tutti i top team sembrano essere abbastanza legati alla capacità di adattamento della vettura. I distacchi sono minimi, per cui la griglia si compatta e ogni minimo dettaglio diventa più che rilevante.

Gp Miami 2025: I fattori chiave per puntare al podio

Dietro a questa assunzione rischiosa, e che può sembrare sensazionalista, ci sono dei motivi tecnici ben precisi. Miami è un circuito in cui la Ferrari ha fatto bene lo scorso anno. Un podio pur attestandosi come terza forza del weekend, dietro a Red Bull e McLaren. Il buon adattamento atteso al tracciato americano può favorire un approccio meno ostico rispetto ad altre piste.

Questo pur non dimenticando che il rischio della coperta corta sul setup c’è. Uno scenario che porterebbe costringere il team a costruire assetti che loro stessi definiscono estremi. Situazione con cui il gruppo di lavoro a dovuto fare i conti sino al Bahrain. Il secondo fattore da tener presente sono le temperature, che in Florida raggiungeranno picchi elevati, dove il sole stesso contribuirà a incrementare il calore dell’asfalto.

Ferrari F1 Gp Miami 2025
l’olandese Max Verstappen (Red Bull) sfreccia a bordo della RB21 durante i test del Bahrain

Tutte condizioni che potrebbero mettere in difficoltà la Red Bull, che attualmente è la vettura che richiede maggior lavoro lato messa a punto. La la RB21 non funziona con troppo calore come abbiamo visto in in Bahrain. In Florida potrebbe succedere lo stesso a tutto vantaggio della Rossa. Difficoltà che possono essere decisive per il team italiano se sarà capace di sfruttare a pieno.

F1, Mercedes: vettura gentile sulle gomme

Tenendo presente che McLaren è un passo avanti c’è poi la Mercedes, primo nemico della SF-25 per Miami stando ai dati raccolti sinora. La gestione termica della W16 relativa alle gomma tuttavia verrà messa a dura prova. In Bahrain hanno saputo amministrare bene le mescole, in condizioni di alta temperatura, controllando le temperature del posteriore. Mentre a Jeddah la vettura italiana ha fatto un passo avanti.

La SF-25 di Leclerc aveva più passo della W16 di Russell e, nel complesso, la monoposto modenese ha mostrato meno degrado. Questo perché il team ha trovato un buon punto in cui far funzionare la macchina, ma anche grazie a un minor impegno della mescola, utile in gara ma critico al sabato Per questo Ferrari ha lavorato per modificare l’equilibrio con la qualifica e migliorare il rendimento sul giro secco.

Ferrari F1 GP Miami 2025
Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) va a punti per la quarta gara di questa stagione

Nel weekend americano il team tedesco non dovrebbe partire problemi di comprensione, visto che con la Sprint Race potranno accumulare dati precisi sul degrado gomma per agire di conseguenza. Rispetto allo scorso anno, dove Mercedes imponeva troppo stress alle mescole e andava bene solo nei tracciati più freddi, attualmente la questione senza opposta, trovando un equilibrio più consistente.

Le ultime gare di F1 insegnano: Ferrari in ascesa

Condizioni più fresche, come quelle del Giappone, hanno avvantaggiato la gestione gomma di Ferrari e Red Bull. Con temperature più alte e un tracciato stop-and-go, come quello del Bahrain, invece è emersa la Mercedes. Mentre in terra saudita, tra curve veloci e rettilinei è emersala Rossa. A Miami ci sono lunghi rettilinei dove le gomme si raffreddano, ma pure curve veloci nel T1, e zone più lente come nel T2.

Ferrari F1 GP Miami 2025
Carlos Sainz (Ferrari) impegnato a Miami

Per tutto queste ragione, ragionando nel complesso, senza dubbio tutto dipenderà dall’equilibrio che Ferrari sarà in grado di trovare per gestire al meglio gli pneumatici dal punto di vista termico. Il setup delle vetture è un tool spaventosamente potente nel 2025 e azzeccarlo è fondamentale. Il team di Maranello ci ha lavorato su duramente e se tutto andrà nel verso giusto, punta al ruolo di seconda forza a Miami.

Autori: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich  

Immagini: Scuderia Ferrari – Red Bull – Mercedes