F1 | Tentata estorsione alla famiglia Schumacher, Corinna va all’attacco: “Sentenza troppo lieve”

F1 Schumacher – La famiglia Schumacher ha deciso di impugnare la recente sentenza emessa dal tribunale distrettuale di Wuppertal, che

Feb 17, 2025 - 17:35
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F1 | Tentata estorsione alla famiglia Schumacher, Corinna va all’attacco: “Sentenza troppo lieve”

F1 Schumacher – La famiglia Schumacher ha deciso di impugnare la recente sentenza emessa dal tribunale distrettuale di Wuppertal, che ha condannato tre persone per tentata estorsione ai danni di Michael Schumacher. Il verdetto ha stabilito una pena detentiva di tre anni per il principale responsabile, mentre il figlio e un ex guardia del corpo dell’ex pilota hanno ricevuto condanne più leggere, rispettivamente di sei mesi e due anni con la condizionale.

La famiglia Schumacher non ci sta

Il procedimento giudiziario ha riguardato un tentativo di estorcere 15 milioni di euro alla famiglia, sotto la minaccia di diffondere immagini dell’ex campione del mondo. Corinna Schumacher, moglie del sette volte iridato, ha espresso forte insoddisfazione per la decisione del tribunale, in particolare per la condanna dell’ex guardia del corpo Markus Fritsche, ritenuta troppo lieve: “Abbiamo presentato appello contro quella che consideriamo una sentenza troppo clemente. A mio parere è stato lui la mente di tutto questo. Ciò che ancora mi sconvolge è l’incredibile tradimento della nostra fiducia. Dovrebbe ricevere una punizione che scoraggi qualsiasi potenziale imitatore”.

Dopo l’incidente avvenuto sulle nevi di Méribel nel dicembre 2013, Schumacher è stato ricoverato in coma farmacologico a Grenoble, poi trasferito al centro di neuroscienze di Losanna e successivamente nella sua residenza privata, dove continua il percorso riabilitativo. La famiglia ha sempre mantenuto un assoluto riserbo sulle sue condizioni di salute, cercando di tutelare la sua privacy da qualsiasi esposizione mediatica.

Il tentativo di estorsione

Il tentativo di estorsione rappresenta uno degli episodi più gravi legati alla continua pressione esercitata sul nucleo familiare, che da oltre un decennio cerca di proteggere l’ex pilota da qualsiasi speculazione pubblica. La sentenza di primo grado ha dunque lasciato un senso di insoddisfazione nei suoi cari, che ritengono necessario un provvedimento più severo per evitare che episodi simili possano ripetersi.

L’appello presentato dalla famiglia apre ora un nuovo capitolo giudiziario, con l’obiettivo di ottenere un inasprimento delle pene inflitte ai responsabili. L’esito del ricorso sarà determinante per comprendere se la giustizia tedesca accoglierà la richiesta di una punizione più severa per chi ha tentato di sfruttare in modo illecito una vicenda tanto delicata.