F1, qualche novità per la Ferrari in Giappone. Ma i veri aggiornamenti arriveranno dal Bahrain

Pazienza /pa·zièn·za/sostantivo femminile. “Disposizione, abituale od occasionale, alla moderazione, alla tolleranza e alla sopportazione più o meno rassegnata”. Si può riassumere in questo modo il momento della Ferrari. La consapevolezza che la SF-25 non sia nata sotto una buona stella (per usare un pallido eufemismo) è ormai acclarata, per cui sarà fondamentale non sbagliare nessuna […]

Apr 2, 2025 - 22:17
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F1, qualche novità per la Ferrari in Giappone. Ma i veri aggiornamenti arriveranno dal Bahrain

Pazienza /pa·zièn·za/sostantivo femminile. “Disposizione, abituale od occasionale, alla moderazione, alla tolleranza e alla sopportazione più o meno rassegnata”.

Si può riassumere in questo modo il momento della Ferrari. La consapevolezza che la SF-25 non sia nata sotto una buona stella (per usare un pallido eufemismo) è ormai acclarata, per cui sarà fondamentale non sbagliare nessuna mossa da qui al momento di portare in pista l’ultimo pacchetto di aggiornamenti della stagione sulla vettura di Maranello.

Sviluppi che, per il momento, sono ancora tenuti in ghiaccio. In occasione del fine settimana del Gran Premio del Giappone, infatti, la scuderia del Cavallino Rampante non proporrà niente di particolare sul tracciato di Suzuka sulle due vetture tinte di rosso. Una decisione che potrebbe sorprendere i più ma che, evidentemente, si inserisce in un piano più ampio voluto dalla squadra capeggiata dal team principal Frederic Vasseur. Ci vuole pazienza, per l’appunto.

La Ferrari nel Paese del Sol Levente non porterà novità tecniche corpose. Dettagli, non di più. Tutto sarà rimandato nell’appuntamento successivo, quello in Bahrein, sfruttando i tre giorni di lavoro effettuati in occasione dei test pre-stagionali. La mossa, forse sorprendente (contando anche come la pista nipponica sia forse la più probante dell’intero calendario) del direttore tecnico Loic Serra si potrebbe spiegare in una maniera semplice: conoscere in maniera chiara e definitiva il reale livello della monoposto affidata a Charles Leclerc e Lewis Hamilton.

Secondo quanto trapela dalla Casa madre, c’è la convinzione che la SF-25 debba esprimere ancora il suo effettivo valore. Forse speranza più che convinzione, ma sono questioni secondarie. La vittoria del “Re nero” nella Sprint Race di Shanghai, secondo i piani alti ferraristi, confermerebbe tale assunto. La gara domenicale (ancor prima della doppia squalifica), invece, aveva fatto preoccupare parecchio tecnici ed ingegneri emiliani. Per questo motivo sono state numerose le ore di lavoro svolte al simulatore, con la volontà di trovare la migliore altezza da terra possibile per sfruttare la Rossa.

Pazienza, tanta pazienza. Questo è il mantra nei corridoi dello stabilimento di Maranello. Siamo solamente alla terza gara stagionale e ne mancano 21 al termine del campionato. Una vera e propria eternità. L’imperativo per la Ferrari sarà trovare la giusta combinazione fra la rigidità delle sospensioni e il carico aerodinamico. Un obiettivo non semplice su un tracciato così complesso come Suzuka che, com’è ben noto, alterna curve in successione iconiche come lo “Snake” iniziale, quindi tratti molto veloci e tornantini da “stop&go”.

Occorrerà un lavoro certosino nel corso delle tre sessioni di prove libere per proporre una macchina finalmente performante. Cancellare il disastro cinese sarà fondamentale per una ripartenza quanto mai agognata in questo Mondiale di Formula Uno 2025 che, oggettivamente, rischia di complicarsi dannatamente già in queste primissime uscite per un team che manca l’obiettivo finale dall’ormai lontanissimo 2007.

Pazienza si diceva. I tifosi ormai l’hanno esaurita ampiamente e non è nemmeno difficile comprenderne il motivo. Il team, invece, dovrà mantenerla a livelli elevatissimi per non perdere la bussola in questa annata così lunga e complessa, nella quale tutto può ancora essere invertito, come insegna la McLaren 2024. In Giappone ci attende un weekend di importanza capitale, soprattutto in direzione Bahrein. Siamo solo all’inizio dell’annata, ma per la scuderia emiliana il tempo già stringe. Perchè, in fondo in fondo, in questo mondo la pazienza è un vero e proprio miraggio…