F1, per la Ferrari serviva una speciale livrea nera. Come il colore del weekend di Miami!

Per la Ferrari, il weekend di Miami si è rivelato disastroso. Il peggior viatico possibile in vista del Gran Premio di casa di Imola. Il podio conquistato da Lewis Hamilton nella Sprint di sabato è figlio esclusivamente dell’intelligenza del veterano britannico, bravo a effettuare un overrule sugli strateghi del team nella scelta degli pneumatici. Per […]

Mag 5, 2025 - 06:15
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F1, per la Ferrari serviva una speciale livrea nera. Come il colore del weekend di Miami!

Per la Ferrari, il weekend di Miami si è rivelato disastroso. Il peggior viatico possibile in vista del Gran Premio di casa di Imola. Il podio conquistato da Lewis Hamilton nella Sprint di sabato è figlio esclusivamente dell’intelligenza del veterano britannico, bravo a effettuare un overrule sugli strateghi del team nella scelta degli pneumatici. Per il resto, il fine settimana della Florida è stato tutto fuorché Sunshine. Anzi, notte fonda per la Rossa.

Le SF-25 non hanno solo pagato un minuto (!) alle imprendibili McLaren, ma sono anche state superate nelle prestazioni dalle Mercedes, dalla Red Bull di Max Verstappen e… dalla Williams! Fra due settimane, nel GP d’Emilia Romagna, verrà schierata una versione riveduta e corretta dell’ennesima vettura sbagliata. Ormai, è diventata l’abitudine. A parte l’auto del 2022, poi travolta dal collasso organizzativo del team, quando mai – dal 2019 in poi – una monoposto è davvero “riuscita”?

Aggiungiamoci poi i bisticci tra i piloti. Hamilton ha l’età e soprattutto il palmares per prendere “con filosofia” la situazione attuale. Viceversa, la frustrazione di Charles Leclerc si sta facendo palpabile. È alla settima stagione a Maranello e, anche quest’anno, l’impressione è che per vincere debba aspettare “il prossimo”. Insomma, non ne può più; ed è comprensibile. La forte personalità del quarantenne inglese sta facendo il resto. Mancava solo questa gatta da pelare al folto gruppo di feline malmostose che Frederic Vasseur si trova a dover gestire.

Lui non s’arrende, afferma che la SF-25 ha del potenziale da sviluppare. Eroico, in un certo senso, il team manager francese. È così che ci si comporta se si occupa una posizione di responsabilità e comando. Viceversa, tutto andrebbe a rotoli. Si espone, con le sue dichiarazioni, a critiche e sarcasmo. Un parafulmine su cui si sta abbattendo una tempesta tropicale degna di Miami.

Più che bianco-blu, la livrea speciale per la Florida avrebbe dovuto essere nera, perché tale è il colore del fine settimana ferrarista. A tutte le magagne interne, aggiungiamoci che ben due power unit fornite ad Haas e Sauber hanno ceduto in gara. I motori di Maranello sono, da ieri, la causa del 67% dei ritiri dovuti a problemi di affidabilità nell’intera stagione! Uno smacco proprio in America, dove l’immagine conta più di ogni altra nazione.

A questo punto, la parola chiave diventa reset. Solo sul 2025, per la verità. Gli aggiornamenti programmati per Imola diranno quanto sia ben riposta la speranza di Vasseur, altrimenti tanto varrà cominciare a pensare “all’anno prossimo”. Quell’anno prossimo che, per la verità, non arriva mai…