F1 | “Non è stato semplice”, Hamilton spiega cosa c’è da prendere da questo venerdì in Giappone

McLaren spicca davanti agli avversari, ma in Ferrari si lavora per tornare al top. Hamilton spiega il lavoro fatto al venerdì in Giappone.

Torna ancora difficile fare un pronostico per il weekend dopo il solo venerdì. Dopo la McLaren, ancora favorita, il gap tra i vari team si assottiglia e diventa problematico capire chi ha trovato il set up migliore. C’è da considerare, però, che Lewis Hamilton ha valutato positivamente il lavoro svolto con Ferrari nelle prove libere del Giappone.

Dopo il disastro della Cina, il team italiano è ora chiamato a far bene in Giappone per sperare di recuperare il gap dagli avversari. Andando a guardare le prove libere, la rossa si è comportata abbastanza bene.

Hamilton, in particolare, ha confermato di essere contento del lavoro svolto che gli ha permesso di chiudere le FP1 in quarta posizione, appena dietro Leclerc. Il britannico si aggrappa alla quarta piazza anche nelle anomale FP2.

Infatti, le tante bandiere rosse, ben quattro, hanno impedito ai team di svolgere regolarmente la sessione. La Ferrari può comunque contare su un buon passo gara, provato nel corso delle prove libere 1, anche se in questa F1 risulta difficile fare pronostici.

“Non siamo ancora davanti, ma la base è buona”

“Giornata davvero positiva per noi”, ha confermato Hamilton intervistato da Sky Sport UK. “Suzuka è un tracciato meraviglioso, guidare qui è sempre speciale. Poi c’è un bellissimo pubblico a supportarci”.

“In generale la sessione è andata bene. Oggi ci siamo concentrati sul lavoro di base e abbiamo portato a termine tutto il programma previsto. Non siamo ancora davanti, ma la base è buona”, ha continuato il britannico che poi non ha potuto fare a meno di menzionare il brutto incidente di Doohan in FP2.

“Vedere quell’impatto alla curva 1 è stato scioccante, ma sono contento di sapere che sta bene. Fa sempre impressione quando qualcosa del genere accade in punti così veloci del circuito”.

Hamilton ha anche analizzato il problema principale riscontrato in giornata e cioè il vento di coda che ha reso difficoltoso governare la macchina. “C’erano tante folate di vento contrario che destabilizzavano la macchina, soprattutto nel tratto più veloce delle “S”.

Infine il pilota #44 ha confermato come, al momento, il focus sia ancora sul capire meglio la vettura e integrarsi meglio in squadra. “Non mi sono concentrato troppo su quello che facevano gli altri”, ha detto.

“Pensavo più che altro a continuare a migliorare col team e di weekend in weekend mi sto trovando sempre meglio nell’ambiente e nella macchina”.

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Crediti immagine di copertina: Ferrari

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