F1 News | I sospetti dei “mini-DRS” durante i test in Bahrain
F1 News – Dopo i test pre-stagionali di F1 in Bahrain, alcuni team sospettano che i rivali abbiano usato un “mini-DRS” sui rettilinei. Video sui social mostrano l’ala posteriore della Mercedes inclinarsi ad alta velocità e la fessura della McLaren espandersi prima della frenata. Anche la Ferrari è coinvolta nei sospetti, ma le prove restano circostanziali. L’ala flessibile della Mercedes è più evidente rispetto alla McLaren, ma rientra più nelle ali flessibili che in un vero mini-DRS. Tuttavia, nuovi test […] The post F1 News | I sospetti dei “mini-DRS” durante i test in Bahrain appeared first on F1 News - Notizie Formula 1, Auto e Motorsport.

F1 News – Dopo i test pre-stagionali di F1 in Bahrain, alcuni team sospettano che i rivali abbiano usato un “mini-DRS” sui rettilinei. Video sui social mostrano l’ala posteriore della Mercedes inclinarsi ad alta velocità e la fessura della McLaren espandersi prima della frenata. Anche la Ferrari è coinvolta nei sospetti, ma le prove restano circostanziali.
L’ala flessibile della Mercedes è più evidente rispetto alla McLaren, ma rientra più nelle ali flessibili che in un vero mini-DRS.
Tuttavia, nuovi test di flessione più severi entreranno in vigore solo dal GP d’Australia.
I test pre-stagionali seguono le regole delle prove libere, ma non sono soggetti ai vincoli di qualifiche e gara.
Le squadre possono testare componenti aerodinamici non regolamentari, purché le strutture di crash siano omologate. Tuttavia, usare soluzioni illegali nei test sarebbe poco utile, se non per valutare il possibile impatto di nuove regole.
I nuovi regolamenti impongono limiti più rigidi sulla flessibilità delle ali posteriori, restringendo le tolleranze di movimento. L’articolo 3.10.10 stabilisce che il DRS può avere solo due posizioni, con transizione inferiore a 400 ms, mentre un’altra regola limita la variazione tra i profili dell’ala a 2 mm sotto carico.
Per ora, le speculazioni sul mini-DRS restano tali: nei test, le squadre sono libere di sperimentare e le accuse restano solo ipotesi. Il verdetto arriverà in Australia con i flex test ufficiali.
Se le ali supereranno i controlli, la FIA avrà fatto il suo lavoro, ma i team rivali continueranno a vigilare, pronti a contestare qualsiasi margine sfruttato dagli avversari.
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