F1, Mercedes ha risolto i problemi di rendimento altalenante con la W16

Mercedes ha deciso di presentare la nuova vettura di F1 il più tardi possibile. Lo farà la prossima settimana, nei pre-season test a Sakhir. Una scelta dettata dalla necessità di sfruttare sino all’ultimo istante il tempo a disposizione. D’altra parte, il team di Brackley ha realizzato un lavoro molto grande per conferire alla W16 – […]

Feb 22, 2025 - 11:15
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F1, Mercedes ha risolto i problemi di rendimento altalenante con la W16

Mercedes ha deciso di presentare la nuova vettura di F1 il più tardi possibile. Lo farà la prossima settimana, nei pre-season test a Sakhir. Una scelta dettata dalla necessità di sfruttare sino all’ultimo istante il tempo a disposizione. D’altra parte, il team di Brackley ha realizzato un lavoro molto grande per conferire alla W16 – così si chiamerà l’ultima opera di ingegneria aeromeccanica tedesca – tutte le caratteristiche per fare parte nella lotta al vertice. Nella campagna agonistica 2024, gli alti e bassi hanno contraddistinto il rendimento della vettura grigia e intarsiata di nero.

Una monoposto molto competitiva in determinati scenari, dove le condizioni ambientali con temperature più basse andavano a sbloccare prestazioni davvero eccellenti. Ed è proprio per questo che Mercedes è riuscita a mettere assieme ben 4 vittorie, nell’arco di un campionato dove però – è giusto sottolinearlo – non è mai riuscita a essere in lizza per i titoli iridati. Russell ha dato il massimo, accaparrandosi 2 trionfi nel Gran Premio d’Austria e in quello di Las Vegas, che potevano essere addirittura tre se non fosse arrivata la squalifica a Spa, che di fatto ha regalato il successo a Lewis Hamilton.

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Toto Wolff e George Russell alla presentazione della F1 di Londra

Il britannico, nella gara di casa a Silverstone, per l’ultima volta con la squadra teutonica, ha offerto un super prestazione tagliando il traguardo per primo. Tra le altre cose, per il mondiale 2025, Mercedes ha lavorato su una nuova meccanica per evolvere il retrotreno, sistemare la finestra di funzionamento della vettura e potersi esprimere al meglio in qualsiasi condizione. Tra circa 5 giorni potremo osservare le forme della W16, opera di ingegneria aeromeccanica sulla quale Toto Wolff, il team principal della squadra, punta parecchio per cancellare lo zero dalla casella dei titoli nell’era wing car.

F1, Mercedes 2025: l’obiettivo è lottare per la vittoria con la W16

Gareggiare al vertice di una categoria complicata come quella della F1 necessita sforzi immani. E Mercedes li ha profusi, malgrado nella stagione che sta per iniziare andrà in scena una doppia programmazione. Una dualità di progetti, in quanto la rivoluzione regolamentare con il nuovo corpo normativo è oramai parecchio vicina. Ciò malgrado, a differenza di quanto si potesse pensare, la scuderia pluri titolata non ha alzato bandiera bianca, magari accontentandosi di disputare un campionato di transizione per puntare tutto sul mondiale 2026.

Al contrario, grazie le informazioni raccolte dalla nostra redazione, sappiamo che il team diretto dallo spilungone austriaco nutre un target molto preciso: provare a vincere quest’anno. La concorrenza è parecchio agguerrita, però. Oltre alla favorita McLaren, la Ferrari è molto in palla, con una vettura rivista e aggiornata in tutte le aree. Un’auto molto curata in ogni minimo dettaglio, insomma. Al contempo, non possiamo dimenticare la Red Bull, convinta di poter cancellare una campagna 2024 difficile tornando in auge. Ma veniamo alla notizia più importante, quella che fa sognare i tifosi della Stella a tre punte.

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Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) – GP Messico 2024

A quanto pare, Mercedes ha finalmente raggiunto una certa consapevolezza sul regolamento vigente. Una presa di coscienza che, nella fase di progettazione della W16, ha evitato di cadere in quel “cul de sac” che ha caratterizzato la storia della scuderia nelle ultime annate. Gli ingegneri hanno utilizzato un’impostazione più intelligente, partendo dall’eliminazione dei concetti che proprio non funzionano. Lo stesso Russell ne ha parlato: una sorta di disciplina tecnica per non incorrere in grattacapi che potessero rallentare le fasi di sviluppo della vettura.

Un po’ come ha fatto la Ferrari, anche Mercedes ha scelto di affinare i concetti vincenti, mantenendo però i punti di forza che hanno contraddistinto la W15. Un lavoro di fino per ottenere un equilibrio nell’equazione che regola la competitività in F1. Ovviamente alle parole dovranno seguire i fatti, perché siamo sinceri: non è la prima volta che ascoltiamo i protagonisti sostenere che gli errori commessi sono oramai assorbiti e che la percezione per rendere competitiva la vettura fa presenza. Ci tocca attendere meno di una settimana per le prove su pista del Bahrein, dove le chiacchiere lasceranno spazio all’azione.

F1, Mercedes: fugati i dubbi su Ineos

In parallelo al discorso che abbiamo portato avanti nell’articolo, c’è una tematica interessante. Riguarda la partnership con Ineos, in quanto voci di corridoio davano per possibile una separazione riguardo ai grandi investimenti nel mondo del motorsport, relativi al 33% della proprietà della Mercedes. Una notizia che si è sgonfiata immediatamente, in quanto Toto Wolff non ha perso tempo per bollare la presunta news come semplice diceria. Al contrario, il boss sottolinea come non sia mai nemmeno stata presa in minima considerazione questa eventualità.

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il marchio Ineos sull’ala posteriore della Mercedes

In molti sostenevano che i risultati non più ottimali avessero spinto l’azienda di Ratcliffe a prendere una decisione in merito. Tutto falso, però, perché la sponsorizzazione resterà tale, offrendo una grande stabilità nel futuro. Un rapporto duraturo che desidera continuare pure negli anni a venire, per sostenere al massimo la Mercedes. Questa la presa di posizione ufficiale che, al netto del fatto che nel mondo degli affari – dove la F1 affonda le radici in maniera preponderante – tutto e il contrario di tutto è sempre in agguato. Per il momento, in vista della rivoluzione regolamentare, il giocattolo non si tocca…

Autore: Zander Arcari – @berrageiz

Immagini: Mercedes – F1Tv