Legalità e Profitto 2025: 100 aziende italiane dimostrano che si può vincere rispettando le regole

È davvero possibile fare impresa in Italia seguendo rigorosamente le leggi e riuscendo comunque a prosperare? Una domanda che continua a dividere il mondo imprenditoriale. Secondo una recente indagine condotta da GPF Inspiring Research per Economy Group, il 18% degli imprenditori italiani crede che la risposta sia negativa. Eppure, esistono aziende che dimostrano il contrario. […] L'articolo Legalità e Profitto 2025: 100 aziende italiane dimostrano che si può vincere rispettando le regole proviene da Economy Magazine.

Apr 11, 2025 - 04:12
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Legalità e Profitto 2025: 100 aziende italiane dimostrano che si può vincere rispettando le regole

È davvero possibile fare impresa in Italia seguendo rigorosamente le leggi e riuscendo comunque a prosperare? Una domanda che continua a dividere il mondo imprenditoriale. Secondo una recente indagine condotta da GPF Inspiring Research per Economy Group, il 18% degli imprenditori italiani crede che la risposta sia negativa. Eppure, esistono aziende che dimostrano il contrario. Sono cento le realtà imprenditoriali premiate quest’anno con il prestigioso riconoscimento “Legalità e Profitto”, promosso da Economy Group in collaborazione con RSM.

Una cerimonia solenne – giunta alla quarta edizione – si è svolta nella suggestiva cornice della Biblioteca della Sala Capitolare del Senato a Roma. Le imprese selezionate hanno ottenuto la tripla stella del rating di legalità: il massimo riconoscimento in termini di trasparenza e conformità normativa, e contemporaneamente si distinguono per solidi risultati economici. Una combinazione rara, ma realizzabile.

La legalità è anche sicurezza, ha sottolineato la senatrice Paola Mancini durante il suo intervento. “Solo un percorso condiviso tra datori di lavoro e lavoratori può garantire ambienti sani e produttivi”, ha aggiunto. Durante l’evento, Carlo Berruti, autore della ricerca, ha illustrato come la legalità non sia solo una scelta etica, ma un vantaggio competitivo che si riflette sulla reputazione e sull’efficienza. La nota esperta Iole Savini, massima autorità nella gestione della legge 231, ha illustrato il valore preventivo di una solida organizzazione aziendale, sottolineando come la cultura della legalità sia ormai un asset strategico. A portare esperienze dirette anche Eugenio Fusco, sostituto procuratore di Milano, e Carmelo Carbotti di Banca IFIS, che ha rimarcato l’importanza di un comportamento trasparente per costruire un rapporto di fiducia con gli istituti finanziari. Testimonianze toccanti sono arrivate da Pippo Callipo, imprenditore simbolo della lotta alla criminalità nel Sud, da Sara Cavallari, cfo di Star Italia, esempio di resilienza e leadership, e da Luca Tramannoni, amministratore della CPM Gestioni Termiche, azienda che ha fatto dei bandi pubblici la propria specializzazione. A chiudere la cerimonia, una colonna sonora emozionante con “We Are the Champions” e l’inno nazionale, a celebrare il successo di chi dimostra ogni giorno che l’Italia è un Paese dove si può fare impresa bene e legalmente.

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