F1, Jacques Villeneuve scettico su Norris: “Sotto pressione sbaglia e gli errori si pagano caro”

Jacques Villeneuve si distingue sempre per il modo in cui esprime le sue opinioni. Diretto, crudo e senza alcun orpello dialettico. Parla “pane al pane e vino al vino”, come si diceva un tempo. Non sorprende, quindi, che il canadese abbia sferzato Lando Norris, sul quale ha avanzato dubbi legati alla tenuta mentale. Dopo quattro […]

Apr 16, 2025 - 09:34
 0
F1, Jacques Villeneuve scettico su Norris: “Sotto pressione sbaglia e gli errori si pagano caro”

Jacques Villeneuve si distingue sempre per il modo in cui esprime le sue opinioni. Diretto, crudo e senza alcun orpello dialettico. Parla “pane al pane e vino al vino”, come si diceva un tempo. Non sorprende, quindi, che il canadese abbia sferzato Lando Norris, sul quale ha avanzato dubbi legati alla tenuta mentale.

Dopo quattro gare, il venticinquenne britannico è in testa alla classifica iridata, ma il suo vantaggio sul compagno di squadra Oscar Piastri è esiguo. Soprattutto, siamo reduci da un Gran Premio del Bahrain in cui ha commesso più di un errore, dovendosi accontentare del terzo posto. Viceversa, l’australiano è stato perfetto, conseguendo una perentoria affermazione.

Tramite il proprio account Instagram, Villeneuve ha sottolineato la perfetta gestione del fine settimana da parte del ventiquattrenne aussie“ha controllato qualifica e gara da campione” – evidenziando invece le lacune del più esperto team-mate: “Norris ha la tendenza a sciogliersi sotto pressione e questo potrebbe essere il leitmotif della stagione”.

“Un errore qui, un errore là. Alla fine, se si sommano, verranno pagati a caro prezzo. Certo, Lando è ancora in testa al Mondiale, ma ormai è stato raggiunto da Oscar. Adesso Norris dovrà stare molto attento, perché non ha più margine” ha concluso il cinquantaquattrenne canadese, ritenendo dunque che quanto accaduto a Sakhir non sia un episodio, bensì il potenziale film dell’intero 2025.

Molti analisti provenienti dal mondo anglosassone, in effetti, avanzano gli stessi dubbi su Norris. Pilota ritenuto veloce, ma forse non ancora solido a sufficienza per imporsi sul lungo periodo. Sarà davvero così? Certo che se il britannico dovesse essere battuto proprio da Piastri, sarebbe uno smacco non da poco alla sua credibilità.

La stagione è lunga, non siamo neppure a un sesto della stessa (4 Gp e 1 Sprint in archivio, restano 20 gare “vere” e 5 “mini” da disputare). Vedremo se chi avanza perplessità in merito alla reale consistenza del pilota inglese avrà ragione, oppure se sarà smentito dall’evoluzione del Campionato.