F1 GP Arabia Saudita | Haas, un venerdì in salita a Jeddah: Bearman e Ocon lavorano su fiducia e bilanciamento

F1 GP Arabia Saudita – Giornata complessa per la Haas nelle due sessioni di prove libere del Gran Premio dell’Arabia Saudita, dove Ollie Bearman ed Esteban Ocon hanno completato un programma focalizzato su raccolta dati e affinamento dell’assetto. Nel primo turno, avviato alle 16:30 ora locale, i due piloti sono scesi in pista con le gomme dure per poi passare alle morbide, su cui hanno segnato i loro riferimenti cronometrici più significativi. Bearman ha chiuso con un miglior tempo di 1’30”595, ottenendo il 18° posto, mentre Ocon si è classificato 19° in 1’31”029. Entrambi hanno concluso la sessione con stint su alto carico.

Haas, il punto dopo le libere a Jeddah

La seconda sessione, in programma in notturna, ha offerto condizioni più simili a quelle che si verificheranno in qualifica e in gara. I primi giri sono stati percorsi con mescole medie, poi sostituite dalle morbide per una simulazione di qualifica. In questa fase Bearman ha ottenuto il suo miglior tempo di giornata in 1’29”754, Ocon ha fermato il cronometro in 1’30”019. Un’interruzione con bandiera rossa, causata dall’impatto contro il muro di Yuki Tsunoda all’ultima curva, ha condizionato le prove su long run. A pochi minuti dal termine, entrambi i piloti sono tornati in pista con gomme medie usate per effettuare le partenze simulate.

Complessivamente, il team americano ha percorso 83 giri: 43 completati da Ocon e 40 da Bearman. Quest’ultimo ha evidenziato un netto miglioramento tra le due sessioni: “La prima parte di giornata è stata difficile. Avevo gli stessi problemi di fiducia in frenata riscontrati in Bahrain, ma dopo aver modificato l’impianto frenante in FP2, la situazione è migliorata nettamente. Abbiamo però perso qualcosa nella simulazione di qualifica, quindi dobbiamo lavorare per trovare la giusta combinazione.”

Le valutazioni di Ollie Bearman ed Esteban Ocon

Ocon ha sottolineato quanto sia impegnativo guidare tra i muretti di Jeddah: “È stata una giornata intensa, non semplice. Venerdì serve soprattutto a raccogliere informazioni e capire su cosa intervenire. L’obiettivo è essere più efficaci domani, anche se non è facile prevedere la nostra posizione. Serve massima fiducia in ogni curva e su questo ci concentreremo.”

Il team principal Ayao Komatsu ha parlato di una giornata non priva di insidie: “Abbiamo faticato nel primo settore, in particolare nelle curve veloci. La vettura non è ancora abbastanza prevedibile per dare sicurezza ai piloti. In FP2 abbiamo testato soluzioni diverse e raccolto dati utili, ma dovremo migliorare l’equilibrio e gestire meglio il degrado sulle lunghe distanze. Ci aspetta un lavoro intenso durante la notte.” La Haas tornerà in pista sabato con l’obiettivo di consolidare quanto di positivo raccolto e cercare una posizione favorevole nella griglia del secondo appuntamento stagionale.